Israele: cancellazione dei voli e sconsiglio viaggi non essenziali

Il 7 ottobre 2023, le autorità israeliane hanno proclamato uno stato di guerra. Un’allerta speciale è stata estesa a tutte le aree entro un raggio di 80 chilometri dalla Striscia di Gaza.

Israele: voli guerra

L’impatto dello stato di guerra in Israele su voli e compagnie aeree

Gli avvenimenti in Israele hanno avuto un impatto significativo sul traffico aereo nella regione, con numerose compagnie aeree che hanno cancellato voli e sospeso le rotte in attesa di garantire la sicurezza dei passeggeri. Questo articolo fornisce una panoramica delle compagnie coinvolte, delle cancellazioni e delle possibili conseguenze per i viaggiatori.

CANCELLAZIONE E RIDUZIONE DEI VOLI
A seguito dell’escalation delle tensioni tra Israele e Gaza, la quasi totalità delle principali compagnie aeree internazionali ha sospeso o ridotto i voli da e per l’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv. Questo elenco include compagnie come Delta Air Lines, United Airlines, American Airlines, Lufthansa, Air France-KLM, Wizz Air, Vueling, IAG, Air India, e Cathay Pacific Airways, tra le altre. Anche i voli di Ita Airways da e per Tel Aviv sono stati cancellati.

Le eccezioni: alcune compagnie aeree mantengono comunque i voli in corso, sebbene con limitazioni. La compagnia di bandiera israeliana, El Al Airlines, ha aggiunto persino più voli del solito per rimpatriare i riservisti sparsi in tutto il mondo. Le compagnie turche Pegasus Hava e Turkish Airlines continuano a operare, seppur con alcune restrizioni. Secondo FlightRadar24, i voli di FlyDubai dagli Emirati Arabi Uniti verso Tel Aviv proseguono, così come quelli di Iberia Express

Rischi e sicurezza voli da e per Israele

L’Agenzia europea per la sicurezza aerea (Easa) ha classificato Israele come zona di conflitto fino al 31 ottobre, ma ha sottolineato che i rischi per l’aviazione civile sono gestiti in modo efficace dalle autorità israeliane. La situazione resta comunque instabile, e l’agenzia continuerà a monitorarla attentamente.

I bollettini informativi di Eurocontrol, l’agenzia europea responsabile della gestione del traffico aereo a livello continentale e anche in Israele, vengono costantemente aggiornati e trasmessi ai centri operativi delle compagnie aeree. Questi bollettini impongono restrizioni sui corridoi aerei a una quota compresa tra gli 11.000 e i 12.000 piedi (circa 3.350-3.650 metri) nello spazio aereo israeliano.

Impatto economico sulle tariffe e sui vettori aerei

Tutte queste cancellazioni e restrizioni stanno creando sfide significative per le compagnie aeree, in particolare a causa dell’incremento dei prezzi del carburante. Allo stesso tempo, si osserva un crollo della domanda di viaggio in Israele da parte dei turisti, ma un aumento degli acquisti di biglietti da parte degli israeliani all’estero e dei membri della comunità ebraica che desiderano tornare in Israele in un momento di crisi. Approfondisci il tema del crollo delle compagnie aeree in borsa.

Concludendo, alla luce della complessa situazione di sicurezza in Israele e nei Territori Palestinesi, il Ministero degli Affari Esteri italiano, rappresentato dalla Farnesina, ha emesso una serie di direttive importanti per i viaggiatori. Di seguito una serie di consigli del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale

  1. Rinviare i viaggi non necessari: la situazione è altamente instabile, con cancellazioni frequenti su rotte aeree da e per l’Italia. Si consiglia di rinviare i viaggi a meno che non siano strettamente necessari.
  2. Attenzione in Israele e territori Palestinesi: per i connazionali già presenti in Israele e nei Territori Palestinesi, si invita a evitare spostamenti non essenziali. Mantenere la massima attenzione, restate informati sulle condizioni locali e seguite le direttive delle autorità locali.
  3. Indicazioni per le aree sensibili: per chi risiede o si trova nelle zone limitrofe alla Striscia di Gaza, nel Golan e nelle aree circostanti, si raccomanda di seguire con particolare attenzione le indicazioni di sicurezza fornite dal “Home Front Command” israeliano. Queste indicazioni includono consigli relativi alle aree protette.
  4. Attraversamenti di frontiera con la Giordania: gli attraversamenti terrestri di frontiera con la Giordania potrebbero subire chiusure improvvise. Si consiglia di monitorare gli aggiornamenti forniti dalle autorità giordane e israeliane, che potrebbero decidere l’apertura o la chiusura dei confini in qualsiasi momento. In caso di apertura, si consiglia di recarsi con largo anticipo, considerando la possibilità di code e attese più lunghe del normale.
  5. Informazioni per gli spostamenti interni: per gli spostamenti all’interno del territorio israeliano, si segnala che la rete ferroviaria è in funzione, salvo eccezioni legate al regime di emergenza in corso. Per orari e eventuali riduzioni dell’operatività dei treni, è possibile consultare questo link.
  6. Risorse per la Sicurezza: Ulteriori informazioni sulla sicurezza e i numeri di emergenza sono disponibili sul sito dell’Ambasciata d’Italia a Tel Aviv: Ambasciata d’Italia a Tel Aviv – Numeri di Emergenza.

In aggiunta a queste direttive, desideriamo mettere in evidenza l’importanza della registrazione presso il sito “Dove Siamo nel Mondo” del Ministero degli Affari Esteri italiano. Questo servizio consente ai connazionali di comunicare la propria presenza durante i viaggi all’estero in modo che le autorità siano in grado di fornire assistenza in caso di emergenza. Inoltre, si consiglia vivamente di scaricare e attivare l’app “Unità di Crisi,” che permette di ricevere informazioni tempestive e aggiornate sulle condizioni locali e di essere facilmente contattabili in situazioni critiche.

Durante situazioni come quella attuale in Israele e nei Territori Palestinesi, essere registrati e utilizzare l’app Unità di Crisi è uno strumento essenziale per la sicurezza e per ricevere assistenza tempestiva in caso di necessità. La Farnesina è pronta a supportare i connazionali in ogni modo possibile.

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