Sicurezza per i viaggiatori d’affari lgbtq+

Legislazioni, atteggiamenti e norme culturali possono influire sulla sicurezza dei viaggiatori d’affari appartenenti alla comunità LGBTQ+.
Utilizzate la pianificazione e l’informazione per promuovere la sicurezza dei viaggiatori LGBTQ+.

LGBTQ sicurezza in viaggio


La Vice President Senior di BCD, Kathy Bedell, e il conduttore di BCD TV, Chad Lemon, si sono incontrati alla Convention GBTA 2023 a Dallas per parlare della tutela della forza lavoro mobile LGBTQ+. Secondo Kathy Bedell: “L’informazione è fondamentale per prepararsi prima, durante e dopo il viaggio“.

I viaggiatori d’affari che fanno parte della comunità LGBTQ+ (lesbiche, gay, bisessuali, transgender e queer) devono informarsi sulle leggi, sulle mentalità e sulle norme culturali che potrebbero influenzare la loro sicurezza. I responsabili dei viaggi dovrebbero lavorare per creare un ambiente che garantisca la loro sicurezza durante i viaggi. Il programma di viaggio può anche offrire supporto cercando e collaborando con fornitori che dimostrano la capacità di garantire la sicurezza e di assistere i viaggiatori appartenenti a questa comunità.

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Alcuni tips per la sicurezza in viaggio dei traveler lgbtq+

Fate ricerche: essere un membro della comunità LGBTQ+ è illegale in alcuni Paesi e le leggi antidiscriminazione non sempre forniscono una protezione adeguata. Aiutate i viaggiatori a ricercare lo status giuridico specifico del Paese e i livelli di tolleranza sociale nella destinazione. Forum online, blog e siti di informazione LGBTQ+, come https://www.iglta.org, possono rivelarsi preziose fonti di informazione.

Comprendere le leggi locali: ricordare ai viaggiatori che sono soggetti alle leggi del Paese di destinazione. Prendere le dovute precauzioni può fare la differenza tra esperienze sicure e a rischio.

Il genere del passaporto: i viaggiatori devono consultare le normative locali relative ai contrassegni di genere sul passaporto, compreso il contrassegno di genere X, ora consentito da alcuni Paesi. Tenete presente che i Paesi di destinazione potrebbero non avere lo stesso atteggiamento nei confronti di questi segni di genere e quindi non riconoscerli.

Protocolli di sicurezza e di sensibilizzazione: purtroppo ci sono alcune situazioni in viaggio, in determinate destinazioni in cui è consigliabile mantenere un profilo basso, non mostrare oggetti di valore, fare attenzione a partecipare a conversazioni su politica/altra ideologia, religione o orientamento sessuale, ad esempio. Sebbene i contatti con la comunità LGBTQ+ locale possano essere una parte importante del viaggio, i viaggiatori devono diffidare dei siti di incontri e di altre applicazioni di social media che possono essere utilizzate dalle autorità locali per incriminarli di un reato.

Sapere dove andare e come chiedere aiuto: fornite ai vostri viaggiatori l’accesso all’assistenza 24 ore su 24 tramite canali quali telefono, e-mail, SMS, click-to-call o chat. A seconda della destinazione, le autorità locali potrebbero non essere la migliore risorsa per l’assistenza e la protezione. I viaggiatori dovrebbero conservare in un luogo sicuro l’indirizzo e i numeri di telefono del proprio team di viaggio e dell’ambasciata più vicina del proprio Paese.

Piano di riserva: nel peggiore dei casi, preparatevi con un piano di emergenza per portare i vostri viaggiatori LGBTQ+ al sicuro il più rapidamente possibile.

Destinazioni sensibili: luoghi in cui l’omosessualità è ancora considerata illegale

L’elenco dei paesi che ad oggi ritengono l’omosessualità illegale e prevedono pene anche molto severe è incredibilmente e tristemente lungo e ve lo riportiamo qui di seguito:
AfghanistanAlgeriaAntigua e BarbudaArabia SauditaBirmaniaBruneiBurundiCamerunCiadComoreDominicaEgittoEmirati Arabi UnitiEritreaEtiopiaGambiaGhanaGiamaicaGrenadaGuineaGuyanaIndonesiaIranIraqIsole CookIsole SalomoneKenyaKiribatiKuwaitLibanoLiberiaLibiaMalawiMaldiveMalesiaMaroccoMauritaniaMauritiusNamibiaNigeriaOmanPakistanPalestinaPapua Nuova GuineaQatarRepubblica CentrafricanaSaint Kitts e NevisSaint Vincent e GrenadineSamoaSanta LuciaSenegalSierra LeoneSingaporeSiriaSomaliaSri LankaSudanSudan del SudSwazilandTanzaniaTogoTongaTunisiaTurkmenistanTuvaluUgandaUzbekistanYemenZambiaZimbabwe.

I suggerimenti di cui sopra sono solo a titolo informativo e non intendono sostituire la consulenza legale o le regole e le linee guida di sicurezza delineate dalla vostra organizzazione.

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