Previsioni di crescita del business travel

Presentato il GBTA Forecast. Il Global Business Travel Association (GBTA) ha divulgato il report di metà anno contenente l’analisi dei cinque mercati chiave dell’Europa occidentale.

Il Global Business Travel Association (GBTA) ha divulgato il report di metà anno contenente l’analisi dei cinque mercati chiave dell’Europa occidentale: Germania, Gran Bretagna, Francia, Spagna e Italia. L’insieme di questi mercati rappresenta la parte più grossa del business travel dell’intera regione, un vero e proprio barometro per poter comprendere la salute e gli andamenti del settore.

Ci si aspetta che la spesa del settore nel 2014 si avvicini a 137 miliardi di euro, con una crescita del 5,1% rispetto al 2013. Quest’ultimo tasso dovrebbe ulteriormente aumentare nel 2015, per cui le proiezioni parlano di un 6,5% con investimenti per 157 miliardi di euro. Resterà comunque un divario tra Nord e Sud d’Europa, con Germania e Gran Bretagna che continueranno a ricoprire il ruolo di guida in tutta la regione, anche se comunque Francia, Italia e Spagna stanno mostrando i primi segnali di ripresa.

“I continui segnali di forza, uniti al progresso dell’economia europea e ad un momento di raccolta, suggeriscono che il 2014 dovrebbe essere un anno di transizione”, sostiene Catherine McGavock, Direttore regionale europeo per GBTA, “Finalmente la recessione sembra essere giunta al termine e l’economia europea può riprendere una marcia decisa”.

“Secondo il report, il sorgere di condizioni più favorevoli guiderà una crescita oltre confine”, aggiunge Tad Fordyce di Visa, “anche se ci sono ancora molti ostacoli economici da chiarire, ma in generale la panoramica della previsione si muove in una direzione positiva”.

Certo, sono sempre dietro l’angolo quei dati promettenti che nascondono rischi e insidie, la crisi del debito interno è molto distante dalla propria conclusione e le interruzioni delle forniture di petrolio sono sempre potenzialmente dannose per il mercato. Una nuova preoccupazione riguarda l’interesse per gli attuali tassi di disinflazione che cedono il passo alla deflazione (riduzione del livello dei prezzi accompagnata, diversamente rispetto quanto concerne la disinflazione, dalla stagnazione della produzione), che può portare i proprietari di immobili e imprese a rimandare gli acquisti, prevedendo il ribasso dei prezzi futuri che abbatteranno la spesa complessiva.

Per quanto concerne i dati del report che si concentra sul settore italiano, le analisi del GBTA si aspettano che il primo quarto del 2014 sarà l’ultimo quarto di spesa annuale in cui si riscontrerà un declino della crescita (2,8%). D’altra parte, dopo la caduta libera del 2013, quest’anno aumenteranno del 2,4% le spese di business travel nazionali, con un simile risultato (2,3%) previsto anche per il 2015. La spesa sul fronte del business travel internazionale crescerà ancor più precipitosamente che quella interna, con un positivo di 6,5% nel 2014 e circa del 6,7% nel 2015.

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