Prendo un taxi o noleggio un’auto con conducente?

L’istituto Bruno Leoni disegna un futuro fatto di integrazione prospettato come l’unico possibile scenario di risoluzione dei contrasti.
Come attuarlo? Da un lato occorrerebbe rimuovere i limiti al noleggio con conducente, dall’altro istituire un’sistema unico nazionale e aperto di licenze per il servizio pubblico non di linea.

L’Istituto Bruno Leoni disegna un futuro fatto di integrazione prospettato come l’unico possibile scenario di risoluzione dei contrasti.
Come attuarlo? Da un lato occorrerebbe rimuovere i limiti al noleggio con conducente, dall’altro istituire un’sistema unico nazionale e aperto di licenze per il servizio pubblico non di linea.

Anche a dispetto della reciproca antipatia, i due servizi hanno sempre più elementi comuni e convergenti e questo anche grazie alla tecnologia che ha cambiato sia il modus operandi degli operatori (sempre più mobili e geo localizzabili) sia dei clienti always connected, in grado di accedere sempre alle informazioni di servizio di taxi e ncc (noleggio con conducente) .

La discriminante abbastanza evidente fra i due servizi – prenotazione anticipato per NCC e prenotazione last minute per i taxi – è venuta meno così come il divario tra la facilità di accesso fra l’uno e l’altro servizio.

Questo li pone in una situazione oramai di concorrenza diretta, senza che la differenza fra servizio di pubblico interesse e attività di impresa sia rilevante se non sotto un aspetto esclusivamente formale.

Quindi? Nonostante i vincoli attuali di tipo legislativo (soprattutto relativi al NCC), l’unica strada logica sembra proprio quella di posizionare i due servizi come “sostituibili” e non solo; il compimento perfetto dovrebbe essere l’integrazione con i servizi di car sharing o car pooling.
Fare ostruzionismo servirà a poco, poiché frenare l’uso di tecnologie smartphone che gli utenti hanno già manifestato di apprezzare non fermerà lo stato delle cose e potrebbe non risolvere l’annosa questione, sostiene Menegon dell’Istituto Bruno Leoni.
Peraltro, probabilmente senza nessun beneficio di tipo economico per gli operatori, che potrebbero vedersi sfuggire una potenziale domanda soprattutto in aree metropolitane dove il servizio pubblico non è soddisfacente. E i danni potrebbero avere anche una connotazione ambientale poiché a fronte di un disagio per l’utilizzo semplice di servizi taxi o ncc, l’alternativa è l’auto propria!

L’altra soluzione ipotizzata, quella della costituzione di un albo di auto pubbliche, una strada più sistematica della semplificazione legislativa del NCC ma anche più complessa e di lungo periodo.

Condividi:

Rimani informato,
anche in viaggio.

Non vuoi mai perderti le novità?
In una sola newletter mensile riceverai le ultime notizie, le tendenze, gli approfondimenti sul mondo del business travel e non solo, direttamente nella tua casella email.