Market Monitor: Turchia

L’offerta air e hotel si sta rafforzando sempre più, grazie ad una rinnovata stabilità politica e ad una crescita economica costante.

Il quadro economico

La forte economia turca gode di un mercato nazionale composto da 75 milioni di persone e una classe media in rapida espansione. La solida infrastruttura economica supporta il settore bancario che, a sua volta, promuove gli investimenti commerciali.

Il terziario domina l’economia del paese, contando per il 60% del prodotto interno lordo. Il settore manifatturiero vale circa il 20%, mentre le esportazioni rappresentano un quarto dei prodotti e servizi realizzati; il turismo conta invece per il 4%.

Il paese ha raggiunto, nel 2011, una crescita record dell’11,1%; naturalmente, negli anni successivi ha subito un costante rallentamento, ottenendo nel 2016 un incremento del 3,2%. Il terrorismo, il colpo di stato fallito e la conseguente risposta del governo sono alcuni dei fattori che hanno causato questo declino. Ciononostante, le misure intraprese dal governo e le garanzie di credito hanno contribuito a invertire la rotta nel 2017: l’economia turca è sulla giusta strada per ottenere una crescita del 5%. Eppure, secondo le previsioni di Oxford Economics, le prospettive per il 2018 sono di un ulteriore rallentamento, a circa il 3,5%, a causa della conclusione delle azioni di incoraggiamento economico e della limitazione alle spese da parte del governo.

Inoltre, l’aumento delle tensioni geopolitiche – incluse l’opposizione turca al recente referendum curdo per l’indipendenza e le logore relazioni con l’Unione Europea e gli Stati Uniti d’America – potrebbe pesare sulle performance economiche del paese.

Travel

Dopo aver goduto, negli ultimi anni, di una crescita media di circa il 4% – anno su anno – dei viaggi internazionali, la Turchia ha visto un crollo del 30% degli arrivi internazionali nel 2016. La Germania è la fonte primaria di viaggiatori verso il paese, contando per circa il 16% del totale di visitatori; in seguito ai miglioramenti nelle relazioni tra i paesi, i viaggiatori russi stanno ricominciando a viaggiare verso la Turchia, con una previsione di crescita di più del 20% – anno su anno – entro il 2021.

Il mercato business travel turco è valso più di US$ 12 miliardi nel 2016: i viaggi nazionali contano per il 43% della spesa, mentre quelli in entrata nel paese per circa il 38%. Tra il 2011 e il 2016, la spesa in moneta locale è aumentata, in media, dell’11% anno su anno; ciononostante, un brusco calo del 9% nella spesa nel 2016 ha rallentato la crescita al di sotto del 3%. L’attuale stabilità politica sta portando ad una rinnovata espansione che dovrebbe comportare una crescita media annuale dell’11% fino al 2021; nello stesso intervallo temporale, si prevede un incremento della spesa da parte dei viaggiatori in entrata di circa il 15% annuale.

Air

Turkish Airlines domina sulla capitale, Istanbul, con circa il 63% dei voli; la compagnia ha reso l’aeroporto Ataturk un hub di connessione per contrastare i servizi rivali dei vettori del Golfo Persico, connettendo 39 località nazionali e 210 destinazioni internazionali in 102 paesi.

Il vettore low-cost Pegasus Airlines è il principale competitor di Turkish Airlines in diversi mercati: è il più importante operatore del secondo aeroporto di Istanbul, Sabiha Gokcen, operando il 62% dei voli, ed è anche il secondo vettore ad Ankara, Adana e Trebisonda. Per incrementare la quota di mercato nel segmento corporate, Pegasus sta mirando ai business traveler con una tariffa Business Flex che include diversi benefit.

Altre compagnie che operano sono SuExpress, che serve Turkish Airlines sotto il brand del vettore low-cost Anadolu Jet; LCC Onurair, con base ad Istanbul; Atlasglobal, un vettore con un’offerta completa in forte espansione.

Hotel

Le catene alberghiere si sono concentrate sulla capitale, che propone 525 strutture con più di 50.000 camere. Hilton è la più importante catena che opera nel mercato turco, con un portfolio di 57 proprietà in tutto il paese che varia dall’offerta di medio livello con il brand Hampton by Hilton alla proposta di lusso a brand Conrad. Il principale competitor di Hilton è Wyndham, la cui forza deriva dalle 38 strutture di medio livello a brand Ramada sulle 49 totali possedute nel paese.

Tra le aperture recenti, il DoubleTree by Hilton Istanbul Topkapi e l’Hilton Garden Inn Istanbul Umraniye, come anche le proprietà Hyatt House e Hyatt Centric. In pipeline diverse nuove strutture, con Carlson Rezidor che prevede di aprire due nuove proprietà Park Inn entro la fine del 2017 e Marriott che nel 2018 dovrebbe inaugurare due hotel Four Points by Sheraton.

Le catene si stanno espandendo anche al di fuori della capitale, con recenti aperture quali strutture Holiday Inn ad Antalya, Bursa e Kayseri; Four Points by Marriott ad Izmir; e Park Inn by Radisson a Samsun. Hilton ha in previsione l’apertura dell’Hilton Garden Inn ad Adiyaman e l’Hilton Antakya Museum Hotel.

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