Qual è la città più Global del mondo?

New York, Londra e Parigi aprono la classifica che misura la capacità di attrazione – di uomini e denaro – delle metropoli mondiali.

Quali sono le città più stimolanti? Quali centri sono in grado di attrarre capitali e cervelli? La società di consulenza AT Kearney stila il suo annuale Global Cities Index.

La classifica GCI mette in fila una dopo l’altra le città che presentano il maggior livello di “globalità”, intesa come capacità di attirare sul loro suolo –  e di spingere a restarvi – il maggior numero di talenti, imprese e idee.

Il campione preso in considerazione comprende 84 città sparse per tutti i cinque continenti: il quadro finale conferma in vetta New York, Londra e Parigi. Ma quali sono gli elementi che hanno fatto schizzare alle stelle gli indici di queste metropoli? Le metriche in base alle quali è stata elaborata la misurazione sono più di 26.

Città più global del mondo, le cinque dimensioni coinvolte

Ecco quali sono le aree di determinazione della dimensione “globale” su un’area urbana che sono state utilizzate per definire le città più global del mondo.

  • Attività di business. È misurata in base alla localizzazione delle sedi centrali delle multinazionali e delle aziende di servizi, ai valore del mercato e ai volumi d’affari mossi attraverso i porti e gli aeroporti attivi nell’area, al numero di congressi internazionali che vi si svolgono.
  • Capitale umano. È la capacità di attrarre talenti e viene calcolata attraverso il numero di stranieri presenti sul suolo cittadino, la qualità delle università, il numero di scuole e studenti internazionali e il numero di residenti in possesso di un titolo universitario
  • Circolazione delle informazioni. Analizza quanto velocemente ed efficacemente notizie e informazioni si muovono sul territorio della città e al di fuori di esso,in base alla disponibilità dei più importanti canali di news, all’accesso a Internet, al numero delle agenzie stampa internazionali, alla libertà di espressione e alla percentuale di intestatari di connessioni a banda larga.
  • Esperienza culturale. È definita dal numero di musei di punti di interesse, di attrazioni e performance artistiche, sportive ed enogastronomiche, dal numero di viaggiatori internazionali e di gemellaggi con altre città.
  • Coinvolgimento politico. Valuta la capacità di una città di influenzare l’agenda e il dialogo politico a livello internazionale. Alcuni indicatori sono il numero di ambasciate e consolati, gruppi di analisi delle politiche pubbliche, di organizzazioni  e istituzioni locali che hanno eco internazionale, numero di congressi politici ospitati in città.

Città più global del mondo, ecco la Top Ten

La Grande Mela e le capitali di Regno Unito e Francia aprono la top ten, seguite da Tokyo, Hong Kong, Los Angeles, Chicago, Pechino, Singapore  e Washington. Per trovare una città del Bel Paese dobbiamo scendere fino al 32° posto, dove si posiziona Roma. Milano è 44a, preceduta, tra le altre, anche da Taipei, Mumbai e Bangkok.

Istanbul scala nove gradini della classifica e si piazza al 28° posto: suo è il miglior balzo in avanti rispetto all’anno scorso. In netto peggioramento, invece, Boston e Zurigo, che perdono 6 posizioni, ritrovandosi rispettivamente al 25° e al 31° posto.

Quali sono i fattori che determinano quanto è global una città?

Fattore chiave per mantenere il buon piazzamento – o incrementarlo – è puntare sul rafforzamento dell’attività di business e del capitale umano, elementi determinanti al momento di entrare in competizione effettiva anche con centri appartenenti ai Paesi emergenti.

Nel giro dei prossimi 10 o 20 anni un audit di questo genere potrebbe riservare non poche sorprese. Per questo motivo, AT Kearney permette di non arrivare impreparati e stila anche un Emerging Cities Outlook, volto a completare le rilevazioni del GCI e a dare un respiro più ampio ai dati. Nell’ECO compaiono le 34 città, situate in Paesi a basso-medio reddito, con le migliori potenzialità di sviluppo a livello di “globalità” nei prossimi due decenni.

Che le grandi della classifica si guardino le spalle, quindi. Giacarta, Manila, Addis Abeba, San Paolo e molte altre spingono a ritmo incalzante il proprio sviluppo nei settori di business, capitale umano e innovazione e soffiano sul collo delle già affermate.

Il trend di evoluzione è, in ogni caso, unanime: le città del mondo tendono ad essere sempre più global. In particolare, quelle piazzatesi fanalino di coda della classifica si avvicinano a marce forzate al gruppo di testa, bruciando il loro tasso di crescita.

Il fattore di sviluppo che presenta la più rapida evoluzione è senza dubbio il capitale umano: grazie alla maggiore qualità e diffusione dell’istruzione terziaria e grazie ai movimenti migratori, il gap tra vetta e valle della classifica è, rispetto a questa dimensione, sempre più breve.

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