Sempre più viaggiatori si perdono nella selva delle normative sui bagagli a mano. Il panorama è molto frastagliato: ogni compagnia aerea dà in proposito specifiche indicazioni tra le quali i passeggeri devono districarsi. In più, non si può evitare di mantenere il passo degli aggiornamenti delle restrizioni, in continua evoluzione.
Il motore di ricerca di voli low cost Skyscanner ha condotto un sondaggio sul tema, analizzando un campione di 2500 viaggiatori internazionali. I risultati fotografano il disorientamento che affrontano i passeggeri: circa il 27% dei viaggiatori vola con un bagaglio a mano delle dimensioni sbagliate. E nel 59% dei casi la conseguenza indesiderata è pagare salati extra al check in o al momento dell’imbarco.
«Le richieste di chiarezza da parte dei passeggeri sono uno stimolo a far meglio sia per i vettori che per tutti gli operatori del settore, affinché il costo del viaggio aereo sia più chiaro e le procedure di imbarco più agevoli»: Caterina Toniolo, senior marketing manager di Skyscanner per il Sud Europa, tira così le fila sulle prospettive per il futuro. Ciò che la maggioranza dei viaggiatori si augura è che le compagnie aeree standardizzino il regolamento sui bagagli a mano, assicurando più flessibilità.
Ad oggi, i vettori che garantiscono lo spazio maggiore a bordo per il bagaglio a mano sono Iberia, British Airways e Jet2 – nei primi due casi con largo margine anche sul peso (nessuna restrizione per Iberia, 23 kg per British Airways). Le dimensioni consentite dal maggior numero di compagnie sono 55x40x20 cm, con limiti di peso variabili. Le più restrittive sono Thomas Cook, Lufthansa, German Wings e Air Berlin, mentre Easyjet non pone alcuna condizione al carico del bagaglio.