Come influenzare gli acquisti on-the-go dei propri viaggiatori
Un modo per contrastare le spese nascoste spendere è quello di “influenzare” le decisioni di acquisto dei travellers durante il viaggio. Per ottenere tali risultati, i travel manager devono avere la possibilità di intervenire o addirittura interrompere il viaggiatore proprio nel momento in cui sta effettuando la scelta.
La tecnologia mobile consente di avere proprio tale chance e proprio nel momento giusto.
Di fatto, si deve pensare al proprio smartphone come al proprio avatar in grado di fornire facile accesso alle informazioni ai viaggiatori e soprattutto di orientarli verso fornitori preferenziali, proprio nel momento in cui sono in procinto di effettuare un acquisto di trasporti a terra o telefonia o ristorativi.
Ecco cosa si può fare per trasformare gli smartphone in “travel manager virtuali”:
- Iniziare con messaggistica mobile mirata che, per esempio, invia a tutti i travellers atterrati a Heathrow un messaggio pop up che ricorda di prendere il servizio ferroviario Heathrow Express per il centro piuttosto che un costoso (e più lento) taxi.
- Orientare i viaggiatore verso app mobili e siti preferiti che consigliano dove pranzare, come spostarsi etc.
La strategia di “travel manager virtuale” inizia con scelte di “sourcing”: si deve cominciare ad ampliare il proprio portafoglio di partner vari (che spesso sono già associati a preferred supplier) che forniscono servizi “on-the-go”: da tali accordi – e dalla successiva opportunità di tracking – si potranno ottenere importanti risultati nell’influenza del comportamento dei viaggiatori e anche raccogliere preziose informazioni sulla spesa travel.
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