Sondaggio: pratiche di gestione dei rischi di viaggio

Secondo un sondaggio condotto da BCD in agosto, più di tre quarti dei viaggiatori d’affari afferma che il suo datore di lavoro considera la salute, la sicurezza e l’incolumità dei viaggiatori una priorità, ma solo il 36% di sostiene che l’azienda si interessa della sicurezza quando lavorano da remoto e un altro 25% non sa esprimere un giudizio a riguardo.

L’indagine, condotta su un campione di 674 viaggiatori d’affari in tutto il mondo, ha esaminato la gestione del rischio di viaggio e l’esperienza dei viaggiatori, nonché una serie di misure che possono migliorare la salute, la sicurezza e la protezione dei viaggiatori d’affari.

Secondo gli intervistati, manca attenzione per alcune nuove modalità di lavoro, in particolare da remoto e durante i viaggi “bleisure”. Circa il 64% dei viaggiatori non sa se è coperto dalla sicurezza dei viaggi e dal supporto medico della propria organizzazione se prolunga il viaggio di lavoro per motivi di svago.

I lavoratori che non si sentono sicuri in viaggio difficilmente resteranno in azienda

Il benessere delle persone deve essere una priorità assoluta per qualsiasi azienda. Non è pensabile mettere a repentaglio la salute fisica e mentale dei dipendenti strettamente connessa alla soddisfazione sul lavoro, rischiando in primis la perdita di talenti. È molto improbabile che le persone che non si sentono sicure e tutelate rimangano in azienda, e ci sono grandi rischi per la reputazione del brand aziendale e per l’ impatto negativo sulle prestazioni dei lavoratori. Una corretta gestione dei rischi per i dipendenti darà invece alle aziende un vantaggio nel reclutamento e nella fidelizzazione dei propri dipendenti.

“Questo sondaggio dimostra la crescente necessità di passare dalla gestione dei rischi legati ai viaggi alla gestione dei rischi legati alle persone”, ha dichiarato Mike Janssen, Global Chief Operating Officer e Chief Commercial Officer di BCD Travel. “Oggi le politiche di duty of care devono tenere conto della realtà delle forze di lavoro ibride o che lavorano da qualsiasi luogo, nonché dei valori in continua evoluzione in relazione al benessere dei viaggiatori”.

Più uomini che donne si sentono insicuri durante un viaggio di lavoro

Il 75% dei viaggiatori si sente in prevalenza sicura durante la trasferta di lavoro.
Tra il 23% che si sente talvolta o regolarmente insicuro in viaggio la maggioranza è uomo e una percentuale ancora più alta sono i viaggiatori non-conforming.

Quando i viaggiatori si sentono insicuri, è più frequente che provino questa sensazione quando camminano per strada (44%), guidano in un luogo sconosciuto (43%) o usano i mezzi pubblici (40%). È meno probabile che i viaggiatori si sentano insicuri in un ristorante (6%) o in una camera d’albergo (6%).

Le principali azioni intraprese dai viaggiatori per la propria sicurezza includono la separazione della chiave della camera d’albergo dalla busta (50%), l’utilizzo di un taxi al posto dei mezzi pubblici (46%) e il controllo della via di fuga antincendio dell’hotel (40%).

Le principali misure di supporto da parte delle loro organizzazioni che, secondo i viaggiatori, li fanno sentire sicuri e protetti durante un viaggio sono gli avvisi di viaggio e le notifiche di sicurezza (61%), un contatto centrale in caso di emergenza (53%), informazioni sulla sicurezza della destinazione prima del viaggio (51%) e istruzioni chiare su cosa fare in caso di emergenza (44%).

Cosa possono fare i travel buyer per colmare le lacune in termini di sicurezza e feeling dei dipendenti in tal senso?

Dovrebbero creare e mantenere programmi risk management efficaci e accessibili e focalizzarsi sulle seguenti aree:

  • Modalità di lavoro ibrido
  • Condivisione spazi co-working
  • Nuove modalità di lavoro da qualsiasi luogo
  • Disordini politici
  • Cambiamento dei valori
  • Benessere dei viaggiatori
  • Attenuazione del rischio
  • Costi

Le aziende possono anche ricorrere a strumenti tecnologici come BCD Alert™, COVID-19 Information Hub e la messaggistica di sicurezza TripSource® per gestire i rischi in viaggio e tenere informati i dipendenti sulle regole e sui consigli in relazione alla propria destinazione.

Clicca qui per i risultati completi del sondaggio.

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