Punti di vista a mente libera nel workshop BCD Travel

Discussioni, approfondimenti e punti di vista a mente libera nel workshop BCD Travel

Giovedì scorso il Diana Majestic ha ospitato il pomeriggio di confronto che ha visto prendere la parola tanti ospiti di spicco del panorama travel nazionale: da Nicola Bonacchi (Alitalia) a Patrizia Ribaga (Delta), passando per Tommaso Vincenzetti (Amadeus), Lorenzo Olivieri (American Express), Fabrice Coltelloni (Air France) ed Ercolino Ranieri (Thot). Gli speaker, moderati dalla squadra BCD Travel (in successione, Cinzia Fabbris, Senior Sales Supervisor, Davide Rosi, General Manager, e Simona Zenoni, Chief Marketing Department) hanno intessuto uno stimolante scambio di punti di vista sui temi più caldi dell’autunno del business travel: il modello di business, l’analisi dei dati e l’applicazione della tecnologia virtuale alla scena Mice italiana.

Le tre tavole rotonde hanno sfidato luoghi comuni e portato alla ribalta posizioni divergenti, armonizzandole nel quadro più ampio offerto dalla presenza di alcuni dei più importanti player di settore. Pur entrando nel dettaglio di fee, surcharge e azioni disruptive portate avanti sia nell’air che nell’alberghiero, lo sguardo è sempre rimasto alto, con un unico obiettivo: non farsi travolgere dalla marea.
Perché non sempre quello che sembra portare grande innovazione è destinato a rivoluzionare un settore. Parlando di Business Intelligence, l’attenzione si è fatta scientificamente attenta ai record e ai numeri. A ben poco, però, può servire essere certosinamente preoccupati dalle cifre, se dimentichiamo quale tipo di approccio può farci approdare ai sicuri porti di un insight efficace. La statica offre la chiave di volta di tutta la faccenda: a noi la scelta di farne buon uso o di nasconderci dietro le porte di un calcolo approssimativo.

Spalancata sul futuro è stata anche la visione digital e virtuale di quello che aspetta il Meeting & Incentive italiano, in cui Ventura si è già lanciata a capofitto. Ambienti virtuali e realtà aumentata: mentre i nativi digitali si affacciano al mondo del lavoro e iniziano a farsi strada verso posizioni di responsabilità, anche il passo da game a prassi aziendale si fa più breve. È poi tanto lontano lo scenario in cui incontrarsi per lavoro online corre in parallelo ai meeting in carne ed ossa? Sicuramente meno di quello che la “vecchia guardia” potrebbe pensare.
A fare da padrone di casa e a puntellare ogni tematica è stato lo spirito di base che anima l’agire BCD Travel: la consulenza è il caposaldo che permea la nostra intera proposta di soluzioni.

Tanti, quindi, gli spunti che hanno stuzzicato l’interesse della platea di intervenuti, tra i quali non è mancata una nutrita rappresentanza della stampa di settore. A chiudere la giornata, il cocktail party nel H Club del Diana ha solleticato altre corde… in attesa di tornare con nuove – sempre vivaci – suggestioni su quello che si muove nel business travel.

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