Il quadro economico
In seguito allo tsunami del 2004 e alla fine della guerra durata 25 anni, nel 2009, un’enorme quantità di sostegno ha accompagnato verso un periodo di forte crescita lo Sri Lanka. Il turismo continua a prosperare. Nei primi nove mesi del 2015, lo Sri Lanka ha aperto le porte a 1,3 milioni di turisti (18,8% in più rispetto all’anno precedente). Il governo si aspetta un afflusso di 2,5 milioni di turisti nel 2016.
Ma le esportazioni hanno sofferto nel 2015. Le fattorie sono state colpite dal maltempo. I produttori hanno risentito della scarsa domanda da parte del resto dell’Asia. Comunque, ci si aspetta che l’agricoltura si riprenda e l’aumento della domanda da parte degli Stati Uniti e dell’Europa per i prodotti dello Sri Lanka dovrebbe compensare il declino industriale. Anche il settore edile ci si aspetta che si risollevi. La crescita economica del paese ha rallentato dal 7.4% nel 2014 al 6.2% nel 2015. Oxford Economics prevede che la crescita riprenda al 6.6% nel 2016.
Il settore business travel
Il mercato travel dello Sri Lanka è stato quello che si è sviluppato più rapidamente per 15 anni nell’Asia Meridionale. È ora una destinazione più popolare rispetto al Bangladesh, al Nepal o al Pakistan. Molti visitatori provengono dall’India; anche il Regno Unito e la Germania hanno numeri importanti. La Cina è sulla buona strada per diventare il secondo paese per provenienza dei turisti entro il 2020.
Mentre il settore travel in generale sta andando abbastanza bene, lo Sri Lanka ha ancora un settore business travel troppo piccolo; la spesa totale è ammontata solo a US$ 1 miliardo nel 2015. I business traveler dello Sri Lanka contano per due terzi di questa cifra; si prevede che essi incrementino la spesa tra il 7% e il 9% nei prossimi anni.
Delle 10 migliori catene alberghiere del mondo, solo Hilton e Wyndham hanno strutture in Sri Lanka. Ma Starwood e Shangri-La Hotels pianificano di aprire due nuovi hotel ciascuno. Nel frattempo, l’air travel si concentra al Bandaranaike Airport di Colombo, dove SriLankan Airlines, membro della Oneworld Alliance, opera la metà dei voli. Collega il paese con 30 destinazioni, principalmente in Asia. La compagnia low-cost Mihin Lanka alimenta un pochino la competizione locale con voli verso città dell’Asia meridionale e del Medio Oriente.
Opportunità
- Sfruttando la propria posizione strategica in una regione che sta crescendo rapidamente, lo Sri Lanka può attrarre nuove tipologie di industria (compreso l’outsourcing tecnologico), sostenendo una maggiore crescita.
- Una popolazione giovane, tariffe competitivi, il rafforzamento dell’educazione e il crescente accesso alle tecnologie dovrebbero incoraggiare più aziende ad investire o delocalizzarsi in Sri Lanka.
- La pace politica ha rivitalizzato il turismo. L’aumento del numero di visitatori sta allettando gli investitori degli hotel, e questo significa una maggiore scelta di strutture di eccellente qualità sia per il mercato leisure che per il business travel nel prossimo futuro.
Sfide
- La coltivazione di tè e il settore tessile contano insieme per più del 50% delle esportazioni dello Sri Lanka, e sono entrambe minacciate dalla crescente competizione. Lo Sri Lanka deve necessariamente diversificare i prodotti da esportare.
- Il governo potrebbe tassare maggiormente le famiglie e le aziende se dovesse adottare le raccomandazioni del Fondo Monetario Internazionale (FMI) sulla riforma delle tasse. Questo potrebbe smorzare la crescita economica.
- C’è il timore che possano riprendere attacchi di guerriglia se il governo dovesse fallire nel trattare le insoddisfazioni che hanno causato la lunghissima guerra civile.
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