La scoperta del petrolio e la promessa di benessere.
La panoramica economica
Il Kenya è la più grande economia dell’Africa orientale , posizione questa rafforzata dalla scoperta del petrolio dello scorso anno. Ma nonostante l’esplorazione dei bacini ha dimostrato che i depositi sono commercialmente significativi, le esportazioni di petrolio potrebbero iniziare solo nel 2016. Questo perché la scoperta di fatto ha messo in evidenza la grandi debolezze delle infrastrutture keniote: nel paese mancano ferrovie e oleodotti necessari allo spostamento efficiente del petrolio e della mano d’opera. Il maggior porto del Kenya è Mombasa che però necessita di importanti ristrutturazioni poiché negli anni ha perso continuamente quote di mercato a favore di porti vicini e più moderni. La Cina è tra i paesi che hanno offerto sostegno economico, cogliendo la potenziale opportunità in Kenya. Nel mese di agosto la Cina ha promesso 5 miliardi di dollari per sostenere progetti ferroviari ed energetici, sempre nella salvaguardia del territorio.
Quest’ultima è condizione necessaria per un paese che basa fin’ora sul turismo quasi l’intera economia: quasi 2 milioni di turisti visitano il Kenya ogni anno. Inoltre il Kenya è anche uno dei più grandi esportatori di tè nero al mondo e le navi trasportano circa un terzo dei fiori importati nell’Unione europea .
La crescita del prodotto interno lordo è stimata fino al 5,7 % per quest’anno.
Il settore business travel.
Il settore dell’agricoltura e adesso quello petrolifero sono alla base dei viaggi d’affari in Kenya. L’aeroporto internazionale di Nairobi – Jomo Kenyatta International Airport – è il più trafficato in Oriente e Africa centrale e il settimo più trafficatodell’ Africa . E ‘ un gateway per destinazioni in cinque continenti e serve 6 milioni di passeggeri l’anno. Attualmente l’aeroporto non è in funzione a pieno regime perché un grande incendio nel mese di agosto ha danneggiato una parte del terminal internazionale . Prima che il fuoco danneggiasse l’aeroporto il governo avevo stimato di poter attirare 3 milioni di viaggiatori d’affari e di piacere in Kenya nel 2015 .
Le opportunità
- La scoperta del petrolio nel marzo 2012 promette di aumentare le esportazioni del Kenya e contribuire ad equilibrare il deficit commerciale.
- Le elezioni nazionali di quest’anno sono state pacifiche, cosa che ha rafforzato la stabilità politica ed economica.
- L’educazione e i servizi di base sono in miglioramento per i keniani , ma gran parte della popolazione vive ancora con i servizi igienico-sanitari, di energia e di acqua pulita inadeguati
Le sfide
- Gli investimenti in infrastrutture sub -par minacciano la posizione a lungo termine del Kenya come leader economico regionale.
- Lo sviluppo del paese è ostacolato dalla corruzione, che i creditori internazionali hanno citato come un potenziale ostacolo al continuo investimento.
- La disoccupazione è al 40 % e i salari sono ancora molto bassi.
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