Market monitor: Canada

Air Canada e il vettore low-cost WestJet sono le due compagnie aeree canadesi più importanti: entrambe offrono collegamenti nazionali e i loro concorrenti aiutano a mantenere le tariffe sotto controllo.

Il quadro economico

Il Canada possiede la seconda più grande riserva di petrolio del mondo e un’enorme quantità di legname e di minerali a disposizione, ma la parte più rilevante della sua economia si fonda sul terziario. Due terzi del suo output deriva da retail, istruzione e servizi sanitari.

Si prevede che l’economia del paese cresca dall’1,4% all’1,9% nel 2017, prendendo slancio dalla graduale ripresa della produzione nel settore energetico, dagli altri settori che si stanno rafforzando e dagli sforzi governativi per incoraggiare l’espansione. Nonostante ciò, le incertezze derivate dalle politiche americane della legislatura Trump lasciano il Canada in una situazione instabile: circa il 20% del prodotto interno lordo del Canada è esportato negli Stati Uniti e se il presidente americano dovesse attuare le politiche protezioniste che tanto gli stanno a cuore, il Canada potrebbe soffrire una recessione nel commercio.

Gli investimenti in nuovi business hanno subito una frenata nel 2015 e 2016, in seguito ai prezzi troppo bassi del petrolio che hanno scoraggiato la spesa di capitale. Ma ora sembra che i prezzi si stiano rialzando, migliorando le prospettive per il settore del petrolio e del gas; per quanto riguarda la spesa al consumo, ci sono, invece, meno motivi per essere ottimisti: un rallentamento nella crescita degli impieghi sta limitando l’aumento dei salari. I consumatori canadesi, inoltre, stanno affrontando un aumento delle rate per i mutui a causa dell’incremento dei tassi d’interesse americani che stanno facendo lievitare le aliquote a lungo termine in Canada.

Il settore travel

I viaggiatori in uscita dal paese contano per i due terzi di tutti i viaggi internazionali nel mercato canadese e, nel 2016, hanno subito una diminuzione del 3%. Perciò, nonostante l’incremento dell’11% degli arrivi internazionali, il totale dei viaggi internazionali è aumentato solo del 2% anno su anno. Gli esperti del settore prevedono un medesimo andamento per il 2017: il numero delle partenze dovrebbe rimanere stabile, mentre quello degli arrivi dovrebbe diminuire.

Gli Stati Uniti sono il mercato travel più importante per il Canada, fonte per circa il 70% dei viaggi in entrata e circa il 60% per quelli in uscita nel 2016. Eppure i canadesi stanno sempre più viaggiando verso altri paesi – come il Messico, il Regno Unito e l’India. Allo stesso tempo, un numero sempre più importante di viaggiatori cinesi si sta dirigendo verso il Canada: gli arrivi sono aumentati di più del 150% tra il 2010 e il 2015, trasformando la Cina nel terzo mercato travel in entrata più importante per il grande e bianco nord.

I viaggi nazionali sono valsi per i due terzi dei US$ 35 miliardi che le aziende hanno speso per trasferte in Canada nel 2016. Dopo due anni di fievole crescita, si prevede che la spesa per il business travel possa aumentare annualmente del 4-5% entro il 2020.

Air

La maggior parte delle 30 e più compagnie aeree canadesi sono piccoli operatori locali. Air Canada e il vettore low-cost WestJet sono le due compagnie aeree canadesi più importanti: entrambe offrono collegamenti nazionali e i loro concorrenti aiutano a mantenere le tariffe sotto controllo. WestJet, che di tradizione è particolarmente forte nella zona occidentale del paese, si sta espandendo anche ad est, incrementando la competizione nei mercati dove Air Canada conta spesso per più della metà di tutti i collegamenti. Porter Airlines è la terza opzione per diversi viaggiatori, soprattutto per coloro che devono affrontare trasferte brevi.

NewLeaf ha lanciato nel 2016 un vettore ultra low-cost (ULCC); si prevede che un secondo ULCC, Jetlines, cominci ad operare quest’anno. Correndo ai ripari, WestJet sta rispondendo con un proprio ULCC, preparando il terreno per una vera e propria guerra sulle tariffe nazionali.

Hotel

In seguito alla sua fusione con Starwood e all’acquisizione di Delta Hotels, Marriott si è unita a Wyndham, Choice Hotels International, Best Western e IHG come una delle più importanti catene internazionali ad operare nel mercato canadese. Si prevede che entro il 2018 almeno 16 strutture vengano aperte in Canada, così da rafforzare la posizione di Marriott sul mercato.
Wyndham si sta focalizzando sul mercato hotel economy; Choice, Best Western e IHG offrono invece una copertura nazionale con proprietà di medio livello; Marriott propone un’offerta più varia, mettendo a disposizione dei propri clienti strutture di medio, alto e altissimo livello. Infine, catene locali quali Sandman Hotel Group, Coast Hotels e Le Germain Hotels offrono valide alternative in diverse città canadesi.

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