Intelligenza Artificiale nel business travel, 5 trend per capire come sta cambiando

L’Intelligenza Artificiale nel business travel sta cambiando lentamente l’offerta del mercato e i servizi messi a disposizione dei player. L’iperconnettività derivata da smartphone, lo sviluppo inarrestabile di Internet, l’uso massivo dei pc, sono oramai parte integrante della quotidianità dei viaggi d’affari. Queste caratteristiche peculiari dell’era moderna influenzano tutta la realtà, dando un’impronta ben precisa al L’intelligenza artificialecosì nel business travel. Le tecnologie hanno portato – e porteranno – massivi cambiamenti nella struttura e nello sviluppo di tutto il settore. Da tempo si parla di un’evoluzione senza limiti. Di abitudini e i comportamenti pronti ad essere modificati. Ma qual è il …

L’Intelligenza Artificiale nel business travel sta cambiando lentamente l’offerta del mercato e i servizi messi a disposizione dei player. L’iperconnettività derivata da smartphone, lo sviluppo inarrestabile di Internet, l’uso massivo dei pc, sono oramai parte integrante della quotidianità dei viaggi d’affari. Queste caratteristiche peculiari dell’era moderna influenzano tutta la realtà, dando un’impronta ben precisa al L’intelligenza artificialecosì nel business travel.

Le tecnologie hanno portato – e porteranno – massivi cambiamenti nella struttura e nello sviluppo di tutto il settore. Da tempo si parla di un’evoluzione senza limiti. Di abitudini e i comportamenti pronti ad essere modificati. Ma qual è il percorso evolutivo a cui stiamo andando incontro? Le aziende hanno il compito di rimanere sempre aggiornate per soddisfare consumatori (travel) sempre più esigenti.

Già da qualche anno il trend tecnologico nel mondo dei viaggi d’affari è l’IA. Abbiamo assistito a una prima evoluzione dell’Intelligenza Artificiale nel business travel in realtà senza esserne veramente intaccati se non in minima parte. La sfida del settore è quindi quella di riuscire a trovare il giusto equilibrio tra l’automazione, da un lato, e l’autenticità tipica dell’essere umano, dall’altro. Alla ricerca degli effettivi benefici e dei concreti miglioramenti dell’esperienza del viaggiatore grazie all’intelligenza artificiale nel business travel.

Intelligenza artificiale, che cos’è realmente

L’Intelligenza Artificiale (IA) si può definire come una disciplina appartenente all’informatica che studia le teorie, le metodologie e le tecniche che consentono la progettazione di sistemi hardware e software capaci di fornire al computer prestazioni che sembrerebbero essere di pertinenza esclusiva dell’intelligenza umana.

Questa disciplina nasce fin dall’avvento dei computer, ma solo negli ultimi anni si è sviluppata a tal punto da diventare parte integrante delle nostre vite. Il settore dei videogame è sicuramente quello che più è stato influenzato dall’Intelligenza Artificiale. Possiamo parlare di un’evoluzione che tende a modificare i nostri comportamenti. Che mette in dubbio i valori della nostra privacy e, spesso, della legalità. È quindi importante cercare di trovare il giusto metodo per sfruttare al meglio tutte le opportunità che l’Intelligenza Artificiale fornisce, nel limite e nel rispetto della dignità e della libertà umana.

Intelligenza artificiale nel business travel

Secondo i dati raccolti da un sondaggio di SAP Concur, il mercato dei viaggi in Italia vale circa 58 miliardi di euro. La crescita, di anno in anno, è causata principalmente dalla componente digital, il cui valore ammonta a quasi 14,2 miliardi di euro. Questo vale, ovviamente, anche per i viaggi d’affari. Oggi, per coloro che viaggiano per lavoro, la tecnologia è fondamentale.

Ha notevolmente semplificato l’esperienza stessa dei viaggi aziendali. Lo smartphone è diventato lo strumento principale per gli spostamenti dei business traveler. Nei prossimi anni, però, l’evoluzione dell’Intelligenza Artificiale nel business travel sarà ancora più evidente. Grazie a strumenti autonomi, interfacce di conversazione digitali e big data, presto il settore sarà caratterizzato dall’unione inscindibile di tre elementi:

  • esperienza
  • itinerari
  • analisi dei rischi

Intelligenza artificiale nel business travel, quali saranno i vantaggi

Saranno tanti i vantaggi che la tecnologia sempre più sofisticata apporterà al mondo dei viaggi d’affari. Grazie alla grande mole di dati elaborati dall’IA e ad un ecosistema sempre più connesso, i Travel Manager potranno monitorare i comportamenti d’acquisto in modo puntuale, così come le preferenze dei viaggiatori in azienda.

Tramite le analisi predittive, potranno essere sempre aggiornati circa i livelli di sicurezza e compliance delle travel program. Tutto ciò rispettando le esigenze, i bisogni e le aspettative dei business traveler. L’Intelligenza Artificiale nel business travel permetterà di analizzare dati, sistemi, processi e procedure per garantire al dipendente la migliore esperienza di viaggio possibile, nel rispetto delle travel policy aziendali. Inoltre, chi viaggia per affari potrà mantenere un costante dialogo con i propri responsabili.

L’Intelligenza Artificiale self-service gestirà le mansioni di minore priorità. Estrapolando i dati relativi allo stato dei viaggiatori, potrà sintetizzare tutti i servizi e i benefit relativi a quello stato. Così il Travel Manager potrà facilmente condividerli in azienda. In questo modo permetterà agli agenti travel di concentrarsi maggiormente sul lavoro, realizzando attività più mirate ed in maniera più rapida.

«Le aziende vedranno semplificati e velocizzati i processi di gestione e controllo del viaggio dall’inizio alla fine, mentre i dipendenti potranno fare affidamento sull’azienda senza preoccuparsi di nulla. A beneficiarne sarà soprattutto il rapporto umano azienda-lavoratore» afferma Massimo Tripodi, Country Manager di SAP Concur Italia.

Infine, le nuove tecnologie non solo semplificheranno la pianificazione dei viaggi aziendali, ma li renderanno anche più personalizzati. Da qui a dieci anni sarà compito delle aziende monitorare costantemente  le proprie policy in materia e preoccuparsi dello stato dei dipendenti che avranno maggiore voce in capitolo e possibilità di scelta.

Intelligenza artificiale nel business travel, i trend del 2019

1. Chatbot

Uno degli strumenti più utilizzati nel settore del business travel è il chatbot. Basato su IA, questo assistente virtuale è oramai parte integrante del settore. Se pochi anni fa la possibilità di avere una conversazione fluida e in un linguaggio naturale con un chatbot sembrava un miraggio futuristico, ora è realtà. Il chatbot è uno strumento utilizzato quotidianamente da business traveler e travel manager.

Dieci anni fa l’assistente virtuale si limitava a rispondere alle domande in modo vago, senza riuscire ad offrire al proprio cliente una informazione precisa, che rispondesse in modo  puntuale alle sue richieste. Oggi, invece, possiamo intrattenere con gli assistenti virtuali delle vere e proprie conversazioni.

I bot non sostituiscono gli operatori umani, soprattutto se i viaggiatori d’affari più assidui (e i loro datori di lavoro) si pongono obiettivi di grande valore come la riduzione di disagi per i viaggiatori in trasferta e il miglioramento della business travel experience. Eppure l’Intelligenza Artificiale può avere una funzione complementare alle interazioni umane – assicurando, per esempio, che un viaggiatore sia presente con opzioni di viaggio migliorate.

2. Chipset e CPU

A differenza di altre tecnologie, l’Intelligenza Artificiale fa affidamento su processori specializzati che completano la CPU. Anche la CPU più veloce e avanzata potrebbe non migliorare la velocità di addestramento di un modello di intelligenza artificiale. Durante l’inferenza, il modello necessita di hardware aggiuntivo per eseguire complessi calcoli matematici per accelerare attività come il rilevamento di oggetti e il riconoscimento facciale.

Nel 2019 i produttori più importanti di chip al mondo, venderanno chip specializzati che accelerano l’esecuzione delle applicazioni di Intelligenza Artificiale. Questi chip saranno ottimizzati per casi d’uso specifici e scenari relativi alla visione artificiale, all’elaborazione del linguaggio naturale e al riconoscimento vocale. Le applicazioni di prossima generazione del settore sanitario, automobilistico e travel si affideranno a questi chip per fornire informazioni rapide e tempestive agli utenti finali.

3. Internet of Things e AI

Il 2019 potrebbe essere l’anno dell’incontro tra Artificial Intelligence e Internet of Things. L’IoT industriale è il principale esempio di utilizzo dell’Intelligenza Artificiale che può eseguire il rilevamento di anomalie nei macchinari e pianificare attività di manutenzione preventiva delle apparecchiature.

I modelli di Machine Learning avanzati basati su reti neurali saranno ottimizzati per funzionare al limite. Saranno in grado di gestire frame video, sintesi vocale, dati di serie temporali e dati non strutturati generati da dispositivi quali telecamere, microfoni e altri sensori.

4. Dataset predittivi

Le moderne applicazioni e infrastrutture stanno generando log che vengono catturati per l’indicizzazione, la ricerca e l’analisi. I massicci dataset ottenuti da hardware, sistemi operativi e software applicativi possono essere aggregati e correlati per trovare intuizioni e modelli. Quando i modelli di apprendimento automatico vengono applicati a questi dataset, le operazioni IT si trasformano da reattive a predittive.

Quando la potenza dell’AI viene applicata alle operazioni, ridefinirà il modo in cui viene gestita l’infrastruttura. L’applicazione di Machine Learning e Intelligenza Artificiale nelle operazioni IT e DevOps fornirà informazioni alle organizzazioni e aiuterà i team operativi a eseguire analisi delle cause alla radice precise e accurate.

5. Spazio all’ Automated Machine Learning

Una tendenza che cambierà radicalmente il volto delle soluzioni basate sul Machine Learning è l’AutoML. L’Automated Machine Learning consentirà agli analisti e agli sviluppatori di business di sviluppare modelli di apprendimento automatico in grado di affrontare scenari complessi senza passare attraverso il tipico processo di formazione dei modelli ML.

L’AutoML si integra perfettamente tra le API cognitive e le piattaforme di Machine Learning personalizzate. Offre il giusto livello di personalizzazione senza costringere gli sviluppatori a passare attraverso l’elaborato flusso di lavoro. A differenza delle API cognitive che sono spesso considerate come scatole nere, l’AutoML offre lo stesso grado di flessibilità ma con dati personalizzati combinati con la portabilità.

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