La Brexit e i suoi effetti sul mondo travel

Il significato della Brexit non è solo tecnico: l’uscita del Regno Unito dall’UE avrà conseguenze non solo sugli inglesi ma su tutta l’economia mondiale. Scopriamo gli effetti sul mondo travel.

Il significato della parola Brexit fa riferimento all’uscita del Regno Unito dall’Unione europea. Il termine è ormai entrato nel linguaggio di uso comune negli ultimi anni, diventando nel tempo un sinonimo di profonda incertezza.

L’uscita del Regno Unito dall’UE è adesso una realtà definitiva e dal 1 gennaio 2021 sono entrate in vigore le norme stabilite dallo storico accordo.

Il significato della Brexit però non è solo tecnico: l’uscita del Regno Unito dall’UE avrà conseguenze non solo sugli inglesi ma su tutta l’economia mondiale.

Ma quali effetti avrà sul mondo travel?

Vogliamo condividere alcuni consigli e suggerimenti per orientarvi in questa nuova realtà.

Prima del viaggio
– Controlla i requisiti di ingresso di ogni destinazione europea che trovi sul tuo itinerario, considerando anche la durata e le motivazioni del tuo viaggio
– Se stai viaggiando per servizi professionali, accertati che qualsiasi qualifica sia riconosciuta nel tuo Paese di destinazione
– Valuta qualsiasi possibile tassa applicabile e la possibilità di stipulare un’assicurazione di indennità

Passaporti e visti
– Le carte d’identità europee, con alcune eccezioni, non saranno più accettate come documento d’ingresso dal 1° ottobre 2021. I passaporti britannici dovranno avere almeno 6 mesi di validità per entrare in Europa.
– La maggior parte dei viaggiatori avrà diritto a un visto di ingresso di 90 giorni da utilizzare nell’arco di 180 giorni
– Esiste un elenco di attività d’affari consentite che non richiedono un visto business di breve termine: si includono tra esse la partecipazione a riunioni e conferenze oppure i meeting con soci in affari.
Senza visto si può entrare nel Regno Unito e viceversa in Europa per ragioni di ricerca e di progettazione, per ricerche di mercato, per frequentare corsi di formazione, fiere e mostre.
Altresì consentiti senza permessi di ingresso sono i viaggi per ragioni commerciali (sales mission), di acquisti, di assistenza post-vendita dei servizi, di transazioni commerciali, di turismo, traduzione e interpretariato.
La Svizzera gode di un accordo a parte, fino al 2023.
I professionisti del Regno Unito possono lavorare nella Confederazione fino a 90 giorni all’anno senza un visto di lavoro o altri documenti. Allo stesso modo, gli svizzeri possono svolgere business in UK per il medesimo lasso di tempo.
– Per soggiorni lunghi potrebbero essere richiesti dei visti o permessi ad hoc
– A seconda della natura del viaggio per alcuni Paesi potrebbe essere richiesto un visto business o un permesso di lavoro
– I cittadini britannici dovranno richiedere l’autorizzazione elettronica “visa free” attraverso una piattaforma online, al pari dell’Esta statunitense, dal 2022.
La data non è ancora confermata, ma tutti i viaggiatori extracomunitari che entreranno nell’area Schengen senza un visto dovranno possedere questo requisito dallo Etias, cioè l’ “European travel information and authorization system“.
Come noto, l’area Schengen comprende gli Stati dell’Efta ed europei ad eccezione di Bulgaria, Croazia, Cipro, Irlanda e Romania.
Anche il Regno Unito adotterà una procedura d’ingresso similare all’Etias.

Immigrazione
– Sii certo di poter dimostrare di avere un biglietto di ritorno o proseguimento del viaggio
– I viaggiatori devono essere in grado di dimostrare di avere sufficienti mezzi economici per sostenere il proprio soggiorno
– I viaggiatori del Regno Unito e quelli europei non faranno la stessa fila al controllo immigrazione
– Chi è in possesso di un passaporto UK non potrà utilizzare gli e-gates self-service per entrare in Europa: lo stesso potrebbe valere per chi ha un passaporto Europeo e deve entrare nel Regno Unito
– Viste le lunghe code ai controlli immigrazione, considera del tempo extra se hai uno scalo in aeroporto da fare

Salute
Le European health insurance card (Ehic) dovrebbero rimanere valide anche per i cittadini europei nel Regno Unito visto che lo saranno in Europa, ora che la Brexit ha terminato il periodo di transizione.

Come sappiamo, la “tessera europea di assicurazione per le malattie” offre ai cittadini europei il diritto alle cure statali ovunque nell’UE, in Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera.

Le tessere inglesi Ehic esistenti saranno accettate in Europa fino alla scadenza. Poi potranno essere rinnovate, ma i dettagli devono ancora essere comunicati. Tuttavia, nelle 4 nazioni Efta (Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera) non saranno e non sono valide.

Guida autoveicoli
– I driver europei nel Regno Unito non devono avere una “green card” che dimostri la copertura assicurativa, mentre i britannici sì mentre guideranno in Europa. In ugual modo, se la patente di guida inglese sarà antiquata e cartacea dovrà essere accompagnata da un permesso di guida internazionale quando i conducenti attraverseranno l’Europa, il Lichtenstein, l’Islanda e la Norvegia. Lo stesso se è stata rilasciata a Gibilterra, Guernsey e Jersey (isole nel canale della Manica appartenenti alla Corona britannica, ndr) o nell’isola di Man.
– Assicurati di avere la tua patente di guida
– Se viaggi con la tua automobile potresti dover portare una documentazione aggiuntiva che dimostri la proprietà del veicolo e l’assicurazione

Mobile Roaming
– Controlla con il tuo provider telefonico le possibilità di roaming e relativi costi prima di intraprendere un viaggio nel Regno Unito o in Europa
– Utilizza un provider locale per ridurre i costi in caso di lunghi soggiorni
– Per ridurre i costi, utilizza le reti Wi-Fi quando disponibili e sicure

Hai bisogno di ulteriori approfondimenti? Nessun problema.
I consulenti di viaggio BCD sono ancora a tua disposizione per fornirti la migliore assistenza.

Consulta anche il sito governativo del Regno Unito per qualsiasi dubbio clicca qui

*Abbiamo accuratamente ricercato e controllato le informazioni contenute. Tuttavia, non garantiamo la correttezza, completezza o
l’attualità di questo articolo e non ci assumiamo alcuna responsabilità per eventuali danni o perdite derivanti dall’uso delle informazioni contenute in questo articolo. Ti suggeriamo di verificare la validità di tali informazioni prima di qualsiasi viaggio da/per il Regno Unito.

Condividi:

Rimani informato,
anche in viaggio.

Non vuoi mai perderti le novità?
In una sola newletter mensile riceverai le ultime notizie, le tendenze, gli approfondimenti sul mondo del business travel e non solo, direttamente nella tua casella email.