A fine dicembre si è chiusa una delle annate di maggior successo per BCD Travel. Il 2013, tanto impegnativo quanto soddisfacente, ha consentito alla compagnia di ampliarsi, grazie all’acquisizione della Sabre Holdings’ Travelocity Business, che serve clienti di prestigio quali Lockheed Martin, Wellpoint e Yahoo.
BCD ha inoltre acquisito ed incorporato nel proprio sistema alcune tecnologie TBiz, tra cui un importante strumento di chat online che consente a viaggiatori autonomi ed agenti di viaggio di connettersi tra loro: “almeno un terzo dei contatti online dei clienti avvengono su questa piattaforma”, sostiene John Snyder, Global president and COO di BCD Travel, in un’intervista rilasciata a Dicembre.
Non è tutto. Oltre alla crescita tecnologica ed economica, durante il 2013 BCD Travel ha esteso la propria influenza territoriale a nuove aree geografiche. A Febbraio ha approfondito un interesse minoritario con la sua partnership di Dubai; a Ottobre ha annunciato una joint venture con il socio brasiliano Avipam per la creazione di una nuova affermata compagnia brasiliana che passerà sotto il marchio BCD Travel.
“Il Brasile è un grande mercato emergente, per noi è la chiave d’accesso per il Sud America”, afferma Snyder, “da diversi anni abbiamo lavorato per raggiungere questo obiettivo”.
Per quanto concerne le relazioni interne, BCD Travel continua a costruire relazioni di consulenza con Advito. Snyder ha posto alla guida dell’organizzazione la vice presidente del marketing strategico, April Bridgeman. Quindi Advito ha nominato il veterano dell’industria George Odom quale vice presidente dell’area integrated travel and meetings, creando una nuova specifica posizione.
“In poco tempo Bridgeman è riuscita ad avere un grande impatto, sia per quanto riguarda le linee guida che lo sviluppo del prodotto e dei servizi. Advito non è mai stata così forte”, commenta Snyder.
Sempre nel 2013, BCD Travel ha portato a casa il The Beat Readers’ Choice Award nella categoria TMC e ha continuato a lavorare sul talent management, che già da un paio di anni era stato posto al centro di un’organizzazione interna ad esso dedicata, gestita dal direttore globale delle risorse umane e direttamente in contatto con Snyder.
“Sono il primo a credere che non ci siano mai abbastanza giovani talenti che entrano in questa azienda”, sostiene il COO, “se vogliamo mantenere il ruolo di azienda leader del settore, dobbiamo continuare ad investire sulle nuove leve”.
Parte della compagnia dal 1992, John Snyder è particolarmente orgoglioso dei risultati conseguiti nell’ultimo anno. Nonostante l’azienda abbia dovuto affrontare una riduzione del volume dei viaggi in diverse regioni, il 2013 è stato uno tra i migliori anni di sempre.
“Abbiamo concluso accordi per oltre un miliardo di euro in nuove aree d’affari”, conclude Snyder, “Non abbiamo mai smesso di investire negli ultimi due o tre anni, e questo ci sta ripagando”.