Il team Research and Innovation di BCD Travel ha recentemente condotto un sondaggio su 125 travel manager in tutto il mondo per comprendere meglio le implicazioni della pandemia sui travel program ed esplorare le aspettative delle aziende per il futuro.
I dati del sondaggio
Due terzi dei travel manager interpellati hanno ritenuto che il loro travel program fosse preparato all’interruzione causata da COVID-19.
Solo il 13% ha dichiarato di non essere stato preparato. Il 41% di essi ha dichiarato la sospensione totale di tutte le trasferte di lavoro, mentre per il restante 59% proseguono solo viaggi essenziali.
Dei travel manager partecipanti al sondaggio, 6 su 10 prevedono che la frequenza dei business travel diminuirà. Ma la frequenza delle riunioni virtuali dovrebbe aumentare:
- Il 78% prevede un aumento delle riunioni interne virtuali
- Il 57% ritiene che le riunioni esterne virtuali aumenteranno
- Il 49% prevede che la frequenza di conferenze ed eventi virtuali aumenterà.
Prepararsi al futuro
I travel manager dovrebbero iniziare a pensare a misure per migliorare il loro travel program per i dipendenti che devono viaggiare, come ad esempio:
- Fornire consigli di viaggio specifici, dispositivi di protezione individuali e servizi aggiuntivi, ad es. accesso alla lounge
- Implementare ulteriori approvazioni pre-viaggio
- Tenere traccia di tutti i business traveler in viaggio e usare la messaggistica in-app per aggiornare rapidamente i viaggiatori
- Modificare i limiti della carta di credito per i viaggiatori che subiscono interruzioni del viaggio.
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