A causa della pandemia da COVID-19 la travel policy sta cambiando

Il team di ricerca e innovazione di BCD Travel ha recentemente condotto una nuova indagine su 100 travel manager in tutto il mondo per analizzare l’impatto del COVID-19 sui programmi di viaggio e per comprendere meglio le esigenze delle aziende mentre il business travel riprende lentamente.

Il team di ricerca e innovazione di BCD Travel ha recentemente condotto una nuova indagine su 100 travel manager in tutto il mondo per analizzare l’impatto del COVID-19 sui programmi di viaggio e per comprendere meglio le esigenze delle aziende mentre il business travel riprende lentamente.

Survey insights

Le misure più utilizzate introdotte per i dipendenti che viaggiano durante il COVID-19 si traducono in ulteriori richieste di approvazione prima del viaggio (75%), consigli di viaggio specifici (62%) e monitoraggio dei viaggiatori (47%).

Una volta soddisfatte le richieste di cui sopra, le prime tre grandi sfide per i travel program sono:

– Orari di volo ridotti (73%)
– Quarantena all’arrivo (72%)
– Allontanamento sociale durante il viaggio (68%).

Come risultato della pandemia, la travel policy cambierà. In cima alla lista dei cambiamenti ci sono:

– una procedura di approvazione più rigorosa (65%)
– informazioni più dettagliate sulle procedure di viaggio (55%)
– informazioni più dettagliate sulla destinazione (55%)

Quando viene chiesto se siano previsti dei cambi di gestione dei propri fornitori, la maggior parte degli intervistati afferma che non stanno progettando di impegnarsi con nuovi fornitori. Tuttavia, la rinegoziazione degli accordi di fornitura esistenti e la richiesta di nuovi requisiti ai preferred partner sono molto importanti per la metà degli intervistati.

Anche il buying behavior cambierà

Modalità di viaggio: 6 intervistati su 10 prevedono un aumento della frequenza dei viaggi in auto, privati o a noleggio, mentre i viaggi aerei diminuiranno dell’85% secondo gli intervistati.

Alloggio: i partecipanti al sondaggio prevedono che le prenotazioni in alberghi indipendenti e alloggi alternativi possano diminuire rispettivamente del 49% e del 45%, mentre sarà più diffusa la prenotazione di soggiorni con amici/ parenti o in alloggio privato.

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