Bleisure e Millennials, quanto piace viaggiare per lavoro?

Bleisure e Millannials quanto sono compatibili tra loro queste nuove entità del business travel? È sempre più importante capire come la Generazione Y affronterà la nuova frontiera del business travel. Leggi l’ultima ricerca condotta.

La formula del Bleisure è la recente tendenza nel mondo del business travel, ovvero l’unione del viaggio d’affari a quello di piacere. Al giorno d’oggi, diventa sempre più importante capire come i Millenials affronteranno la nuova frontiera della trasferta di lavoro. Entro il 2020, infatti, la generazione degli Echo Boomers rappresenterà la forza lavoro maggioritaria a livello globale.

Come sappiamo, questa nuova generazione non si accontenta più di rimanere tutto il tempo in sala riunioni. I Millennials vogliono esplorare la città in cui si trovano, unire l’impegno lavorativo alla visita di piacere. Per i ragazzi nati tra la fine degli anni ’80 e 2000, è fondamentale accumulare sempre più esperienze e ampliare il proprio bagaglio culturale. La tendenza del Bleisure dovrebbe quindi essere la perfetta aspirazione dei traveler quando vogliono coniugare ambizioni professionali con momenti di relax e arricchimento culturale.

Bleisure e Millennials, quanto piace viaggiare per lavoro?

Oggi il 38% della generazione Millennial viaggia per lavoro. E con gli anni questa percentuale aumenterà sempre di più. Risulta quindi fondamentale capire qual è il loro punto di vista sul business travel e in particolare il Bleisure, tenendo conto delle loro peculiarità socio-economiche. Tuttavia, uno studio recente ha svelato un comportamento e un approccio tutt’altro che “confident” dei Millennials nei confronti del Bleisure.

Quali peculiarità dei Millenials influiscono sul business travel

I Millennials sono la prima generazione che vive completamente immersa nella tecnologia. Sono chiamati “nativi digitali”: non hanno mai conosciuto un tempo senza smartphone, laptop e tablet. Sono abituati ad essere “sempre connessi”. E quando si parla di viaggiare, ancora una volta la tecnologia digitale gioca un ruolo fondamentale. La Generazione Y si affida completamente al mobile nel momento della pianificazione di un viaggio. La prenotazione di volo e alloggio passa attraverso il loro dispositivo smartphone.

Allo stesso tempo sono una generazione molto curiosa e intraprendente, sempre pronta a nuove esperienze. Per loro è fondamentale scoprire nuovi posti e nuove mete per accrescere il loro bagaglio culturale. Ulteriore prova di ciò è la tendenza a sostare in appartamenti prenotati tramite app come Airbnb. Ben il 44% dei Millennials afferma di preferire alloggiare in questo tipo di sistemazione, tipica della share-economy.

Il 75% dei Millennials dichiara di cercare esperienze di viaggio, sia lavorative che di piacere, che possano insegnare loro qualcosa di nuovo. La loro idea di viaggio è basata sulla concezione che debbano godersi il momento, facendo sì che tutti i loro desideri siano esauditi.

Bleisure e Millennials, cosa dicono gli studi

Secondo una recente ricerca divulgata da Hilton Hotels & Resorts, il 75% delle persone tra i 23 e i 35 anni considera il business travel come il miglior incentivo in azienda; il 65% di loro lo vede come uno status symbol. Il 39% dichiara persino di non accettare un lavoro che non permetta di viaggiare.

Lo studio svolto da Hilton Hotels & Resorts segnala, inoltre, che il 43% dei rispondenti riscontra difficoltà a capire quali costi potrebbero essere addebitati sul loro conto e quale sia il limite delle loro travel policy. La loro insicurezza si riflette anche nel momento stesso in cui si fanno i bagagli: il 36% dei Millennials sono stressati dal dover portare capi adatti per ogni situazione.

Per quanto riguarda la tematica Bleisure, è interessante ciò che si evince dallo studio. Secondo la ricerca Hilton Hotels & Resorts, il 69% dei Millennials dichiara di desiderare di prolungare il viaggio d’affari, anche se il 46% di loro ammette di sentirsi in colpa nel farlo. La generazione di nuovi traveler, teme che rimanere uno o due giorni in più in trasferta li potrebbe far sfigurare agli occhi dei loro capi.

L’evoluzione del mercato Bleisure per soddisfare le esigenze dei Millennials

Guardando dall’ottica delle aziende, è importante che venga riconosciuto il desiderio dei Millennials di un servizio di business travel più soddisfacente. Per raggiungere questa aspirazione, è necessario garantire un’esperienza di viaggio migliorata rispetto a prima. I managers che viaggiano per lavoro hanno iniziato a tenere d’occhio alcuni dati che hanno come focus il viaggiatore. Sono state introdotte metriche che monitorano le varie fasi di trasferta, la retention dei dipendenti che viaggiano di più o altri dati statistici per misurare il successo dei travel program. Tutto ciò per tracciare le migliorie apportate al loro servizio. Il futuro del business travel risiede anche nella connessione tra la richiesta dei viaggiatori e gli sforzi fatti dalle aziende che gestiscono i viaggi.

Diversi hotel hanno deciso di andare incontro alle nuove esigenze dei Millennial traveler, aumentando i comfort della loro offerta. Alcune strutture mettono a disposizione sale conferenze dove è possibile godersi una buona colazione, così come i transfer da e verso gli aeroporti.

Interessante ed innovativa la proposta di DayBreakHotels, il portale che permette di prenotare camere in offerta con la formula del day use. Grazie a questi servizi flessibili, il business traveler può tranquillamente prolungare la sua trasferta come meglio crede, avendo la possibilità di visitare la città fermando la camera in day use, fino al volo di rientro.

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