Autonomous, la Travel Suite che si guida da sola

Un designer di Toronto dell’Aprilli Design Studio, ha ideato una soluzione innovativa per Hotel e settore travel: Autonomous Travel Suite, una suite “viaggiante” senza guidatore.

Immagina di fare un viaggio in macchina. Il classico road trip, senza doverti fermare per mangiare o andare in bagno. Steve Lee, un designer di Toronto che lavora presso l’Aprilli Design Studio, ha ideato una soluzione innovativa che potrebbe rendere tutto ciò realtà: Autonomous Travel Suite. Si tratta di una suite “viaggiante” senza guidatore. Immaginatela come una camera d’albergo con le ruote.

Questa macchina senza guidatore avrà una zona notte con un letto, un bagno con doccia e servizi completi. Uno spazio dove potersi rilassare o lavorare e una piccola cucina. Può ospitare fino a cinque persone. «In pratica è come una camera d’albergo quindi è accessoriata con tutto il necessario – dice Steve Lee – che sia per sei o dieci ore, sarai comodo per tutto il viaggio».  La Autonomous Travel Suite ha vinto il Radical Innovation Award del 2018, una competizione di design per il settore dell’ospitalità/dell’accoglienza.

Una travel suite itinerante, pura fantasia?

L’idea ti suona irrealizzabile? Le macchine senza guidatore sono già state testate sulle strade di alcune città statunitensi e londinesi. Il CEO di Tesla, Elon Musk, ha affermato che potrebbe mettere in commercio veicoli che si guidano da soli entro l’anno prossimo. Lee ha predetto che potremmo vedere la sua speciale camera d’albergo elettrica circolare sulle strade entro il 2030. Potrebbe andare a prendere i viaggiatori a casa e portarli alla loro destinazione.

Può viaggiare fino a 12 ore. Questo veicolo potrebbe rimpiazzare i voli nazionali o i viaggi in treno. Non ci sarebbe più l’esigenza di arrivare in aeroporto o alla stazione dei treni, evitando così il check-in e il controllo alla sicurezza. Lee ha detto che la suite potrebbe fungere sia da macchina a noleggio che da camera d’albergo, offrendo maggiore flessibilità, privacy e comfort. Inoltre, con quest’innovativa suite, si taglierebbero i costi, ha affermato.

Il prezzo d’affitto è molto più basso rispetto al costo di tutti i servizi che si richiedono per viaggiare. A differenza del classico road trip, i passeggeri possono lavorare, dormire o giocare, invece di doversi concentrare sulla guida. “In pratica significa che risparmieremmo molto tempo, viaggiando su strada”, dice Lee.

La travel suite Autonomous lascia ancora qualche dubbio

Nonostante l’incontestabile innovatività e creatività di quest’idea, c’è chi presenta dei dubbi. Clayton Reid, CEO di MMGY Global, un’organizzazione che si occupa di travel marketing, dice che puntare sull’amore degli statunitensi verso i viaggi in macchina è la mossa corretta. Ma non riesce a capire la differenza tra la Autonomous Travel Suite e i camper. «Non sono sicuro che il concetto che sta dietro all’idea di un grosso veicolo che trasporta le persone sia qualcosa di nuovo – dice. I camper sono già delle camere d’albergo viaggianti.» La stessa caratteristica dell’assenza del guidatore potrebbe non essere unica, afferma. «L’idea di progettare automobili autonome è già stata espressa più volte. Sono stati pensati veicoli di questo tipo in ogni forma e colore».

Kurt Stahura, rettore del College of Hospitality and Tourism Management presso la Niagara University, crede che l’idea sia creativa ma ha qualche dubbio sulla sua fattibilità. “Questa tecnologia non è ancora stata perfezionata” afferma. “C’è ancora molto da fare e c’è il rischio che possa andare fuori dal loro controllo in termini di cosa la tecnologia su strada permette di fare.”

Stahura sottolinea che se il servizio ferroviario statunitense migliorasse, non ci sarebbe il bisogno di viaggiare con una suite d’albergo senza guidatore. “Funzionerebbe in Europa? La risposta probabilmente è no per la sua estesa rete ferroviaria – ribadisce Stahura. «Se migliorassimo le nostre infrastrutture, questo potrebbe ridurre il nostro entusiasmo verso un’idea così creativa».

Una soluzione radicale per gli Hotel

Lee ha pensato che i viaggiatori potrebbero prenotare la loro Autonomous Travel Suite attraverso un’app online, specificando la destinazione e i servizi desiderati. Sarà poi l’app che individuerà le tratte migliori.  Per i viaggi più lunghi, Lee prevede lo sviluppo di una catena di alberghi Autonomous, una rete di hotel che offrono stazioni fisse e servizi quali palestre, spa, piscine e sale meeting.

Secondo il designer, le principali catene alberghiere come Marriott International e Hilton sarebbero disponibili a costruire queste infrastrutture presso le loro proprietà per fare spazio alle suite. “Gli hotel esistenti possono continuare a sviluppare i loro servizi per andare incontro alle esigenze dei veicoli autonomi”, afferma. Ma “sarebbe l’ideale se ci fosse un’azienda che si dedicasse solo a questo”.

Possiamo affermare che l’innovazione che risiede dietro all’Autonomous Travel Suite è incontestabile. Se venisse implementata, provocherebbe un’enorme cambiamento a livello mondiale nell’intero settore dell’ospitalità e del travel. D’altra parte, così come è stata concepita, questa camera d’albergo non è adatta ad un mercato come quello italiano. Nel nostro paese, infatti, le tratte stradali sono ridotte. Inoltre, si possono facilmente trovare punti ristoro o bagni lungo la strada. In Italia quest’idea può essere declinata diversamente. Potrebbe diventare il moderno servizio di transfer offerto dagli alberghi ai propri clienti.

Condividi:

Rimani informato,
anche in viaggio.

Non vuoi mai perderti le novità?
In una sola newletter mensile riceverai le ultime notizie, le tendenze, gli approfondimenti sul mondo del business travel e non solo, direttamente nella tua casella email.