Se ti sei chiesto come puoi capitalizzare il potenziale del traveler engagement, ti sarai probabilmente scontrato con uno o più di questi ostacoli: la mancanza di dati riguardo al comportamento dei viaggiatori, la mancanza di marketing expertise in azienda o la mancanza di efficaci strumenti tecnologici. Eppure i travel manager armati delle giuste risorse possono superare tutti e tre. L’ultimo white paper di BCD Travel, Get Engaged: Empowering Travelers to Make Smart Buying Choices, mostra come superare:
Ostacolo 1: mancanza di dati relativi al comportamento dei viaggiatori
Soluzione. Le piattaforme di Business Intelligence come DecisionSource® permettono ai travel manager non solo di comprendere il comportamento dei propri viaggiatori, ma anche identificare quale comportamento necessita di un cambiamento – e poterne trarre vantaggio. Inoltre, i dati di analisi permettono ora di misurare l’impatto del behavior management: saprai così che il tuo piano di traveler engagement sta funzionando e sarai in grado di dimostrare questo successo al tuo executive team.
Ostacolo 2: mancanza di supporto professionale
Soluzione. Le aziende possono ora rivolgersi a società terze con competenze e conoscenze dedicate per aiutare a costruire ed eseguire piani di traveler engagement efficaci. Storie di successo di aziende come Mondelēz e altre forniscono credibilità e testimonianza degli sforzi compiuti: grazie a metodologie e processi migliori, il coinvolgimento si sta trasformando da forma d’arte a scienza vera e propria.
Ostacolo 3: mancanza di strumenti adeguati
Soluzione. I travel manager possono ora avere accesso a una vasta quantità di strumenti per aumentare il coinvolgimento dei business traveler, ideati appositamente per fornire loro i migliori canali di comunicazione per connettersi con i viaggiatori nei momenti di maggiore necessità.
Qual è perciò il prossimo passo? Creare un piano per un traveler engagement di successo!