Un violino al tramonto e la Porta di San Sebastiano a Roma

In compagnia dei nostri clienti BCD Travel e BCD Meetings & Events e grazie alla collaborazione del nostro partner Etihad Airways, abbiamo scoperto tutta la storia che si cela dietro i mattoni, le feritorie e i gradini che compongono la Porta di San Sebastiano a Roma.

Martedì 18 Giugno abbiamo avuto il piacere di accompagnare i nostri ospiti per una curiosa serata dedicata alla visita guidata nel Museo delle Mura di Roma. In compagnia dei nostri clienti BCD Travel e BCD Meetings & Events e grazie alla collaborazione del nostro partner Etihad Airways, abbiamo scoperto tutta la storia che si cela dietro i mattoni, le feritorie e i gradini che compongono la Porta di San Sebastiano a Roma.

Supportati dal prezioso racconto della nostra guida Federica, abbiamo rievocato i momenti più rilevanti e le peripezie che hanno reso famosa la più grande delle porte nella cinta difensiva delle Mura Aureliane di Roma ancora visitabili. Edificata intorno al 275 d.C., La Porta di San Sebastiano prevedeva un’unica apertura con due fornici sormontati da finestre ad arco, compreso tra due torri. La struttura faceva parte del complesso delle Mura Aureliane. Una cinta muraria costruita tra il 270 e il 275 dall’imperatore Aureliano per difendere Roma, capitale dell’Impero, da eventuali attacchi dei barbari.

Qualche anno dopo la sua costruzione, La Porta di San Sebastiano conobbe il suo primo restauro. Le due torri furono ampliate, rialzate e collegate, con due muri paralleli, al preesistente Arco di Druso, distante pochi metri verso l’interno, così da formare un cortile interno in cui l’arco aveva la funzione di controporta. In origine, la Porta veniva chiamata “porta Appia”, perché veniva completamente attraversata dalla via Appia. Ma fu poi ribattezzata Porta San Sebastiano in epoca cristiana in onore alla basilica e alle catacombe di San Sebastiano, una delle mete più visitate dai pellegrinaggi popolari.

In effetti la simbologia cristiana è ancora visibile. Sullo stipite destro della Porta è incisa la figura dell’Arcangelo Michele mentre uccide un drago, a fianco della quale si trova un’iscrizione, in un latino medievale in caratteri gotici, in cui viene ricordata la battaglia combattuta il 29 settembre 1327 (giorno di San Michele, appunto) dalle milizie romane ghibelline dei Colonna guidate contro l’esercito guelfo del re di Napoli Roberto d’Angiò, guidato dalla famiglia Orsini.

In occasione dell’ingresso a Roma dell’imperatore Carlo V nel 1530, l’architetto rinascimentale Antonio da Sangallo trasformò la Porta in un vero e proprio arco di trionfo, ornandola di statue, colonne e fregi, e predisponendo una vera e propria via trionfale fino al Foro Romano. Sempre da qui passò il corteo celebrativo in onore di Marcantonio Colonna, vincitore 40 anni dopo della battaglia di Lepanto. Per quanto riguarda la storia più recente, fino al 1943 l’intera struttura divenne residenza di piacere di Ettore Muti, l’allora segretario del partito fascista e combattente delle forze mussoliniane. Risalgono a quegli anni i mosaici bicromatici in bianco e nero situati in vari ambienti interni della Porta di San Sebastiano, che raffigurano immagini militari ispirate all’Impero Romano.

L’opportunità di visitare un tratto dell’antico camminamento delle mura in completa riservatezza è stato qualcosa di affascinante. E poter visitare le torrette della Porta di San Sebastiano che ospitavano i soldati di guardia nel corso delle varie epoche, le feritoie nei muri, il dipinto murario medievale raffigurante una Madonna con Bambino – segno di un riutilizzo cristiano di questo tratto di mura ormai abbandonato durante il Medioevo – ha avvicinato a stretto contatto i nostri ospiti alla storia di Roma.

Ma ancor più affascinante è stato il brindisi in cima alla Porta, con un magico sottofondo di violino e le ultime luci del sole a fare da cornice a un panorama spettacolare. Tutti gli ospiti BCD sono rimasti estasiati dall’atmosfera ideale per godere della silhouette della capitale al tramonto. Così come è stato sorprendente conoscere i gusti culinari degli antichi Romani presentati in occasione del buffet conclusivo della serata.

Ringraziamo tutti coloro che hanno preso parte a questa incantevole serata. Un particolare ringraziamento va al nostro partner Etihad Airways che ha presenziato l’evento con Riccardo Coleottero Zuccarelli e Sergio Matarazzo, rispettivamente account manager e sales executive della compagnia. Al prossimo appuntamento con BCD Travel e BCD Meetings & Events!

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