Usi, costumi e leggi più strambi nel mondo

Le leggi più assurde che devono essere rispettate per non incappare in brutte situazioni.

Paese che vai, usanza che trovi. Questo detto vale sempre e comunque, ma cosa succede se le usanze diventano regolamentazioni legislative punibili dal governo con multe e, in certi casi, reclusioni?

SiViaggia offre, in un’infografica, una panoramica delle leggi più strane che sono state istituite in giro per il mondo: alcune strappano un sorriso da quanto sono bizzarre, altre non hanno onestamente una ragione utile per la loro applicazione.

Di seguito riportiamo alcune di queste assurde regole, da non trasgredire nel modo più assoluto, se non si vogliono rischiare multe salatissime o addirittura, in paesi con legislazioni più severe, reclusioni.

  • Russia: l’ex stato sovietico ha la facoltà di multare gli automobilisti che circolano con la macchina sporca. Il motivo risiederebbe nella relativa difficoltà degli agenti della polizia a leggere il numero di immatricolazione dell’auto.
  • Germania: sulle autostrade tedesche, la polizia può multare gli automobilisti che viaggiano con il serbatoio in riserva. La ragione fornita è che non esiste alcun motivo valido per cui un automobilista dovrebbe rischiare di restare senza benzina, quando ci sono stazioni di servizio adibite al rifornimento.
  • Filippine: nella capitale, Manila, il numero di immatricolazione della propria auto delimita il periodo di circolazione in giro per la città. Questa direttiva è stata istituita per combattere l’elevatissimo livello di smog: ogni auto ha, un giorno a settimana, il divieto di circolazione.
  • Thailandia: nella terra del sorriso è vietato uscire di casa senza indossare le mutande. Questa legge fa parte, senza ombra di dubbio, tra quelle più strambe che si possano trovare, se non altro per un semplice fatto: chi mai dovrebbe controllare se si indossano o meno le mutande sotto i pantaloni?
  • Australia: una delle leggi meno definite e incomprensibili del mondo attiene alle città di Melbourne e Adelaide. Qui, è vietato canticchiare per strada canzoni “oscene”. Se questo non fosse già abbastanza strano, si aggiunga il fatto che non esiste un elenco pubblico di canzoni così catalogate: potenzialmente, qualsiasi motivetto potrebbe essere classificato come scurrile, punibile così con una multa.
  • Giappone: concludiamo con una legge che, in linea di massima, non avrebbe nulla di strano. Nel paese dell’imperatore Akihito, con l’automobile è obbligatorio procedere lentamente in caso di pioggia. Ciò che lascia alquanto perplessi è la motivazione: non per la sicurezza degli autisti e dei passeggeri a bordo delle automobili, ma per evitare che i pedoni vengano bagnati dalle pozzanghere!

La prossima volta che sarai in partenza, ti consigliamo di informarti preventivamente sulle regole e leggi in vigore nel paese di destinazione che raggiungerai, onde evitare qualsiasi genere di problema!

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