Perché le Politiche di Immigrazione di Trump danneggiano i Business Traveler

Un sondaggio condotto da GBTA rivela che i business traveler americani e europei avvertono sempre di più le restrizioni imposte alle frontiere degli Stati Uniti a seguito delle nuove politiche di immigrazione volute dal Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Scopri perché in questo articolo.

Un’azienda su quattro afferma che il tentativo del presidente USA, Donald Trump, di vietare i viaggi dai paesi a maggioranza musulmana stia danneggiando anche i business travel, e circa un terzo di esse afferma di aspettarsi ulteriori limitazioni ora che la Corte Suprema degli Stati Uniti ha affermato l’autorità di Trump di imporre tali restrizioni.

Il sondaggio, rivolto ai membri della Global Business Travel Association (GBTA), ha evidenziato cattive notizie a tutti gli effetti derivanti dalle politiche di Trump sui viaggi d’affari e l’immigrazione.

Ad esempio, il 62% dei membri di GBTA che sono travel buyers residenti negli Stati Uniti, ha affermato che le politiche del Presidente Trump hanno avuto un effetto negativo sui viaggi d’affari, mentre più della metà (52%) ha notato una crescente preoccupazione per i disagi arrecati ai viaggiatori internazionali alle frontiere statunitensi.

La maggior parte dei business traveler teme che le politiche potrebbero, a loro volta, rendere le trasferte d’affari internazionali più difficili per i viaggiatori americani e complicare anche i viaggi verso gli Stati Uniti, aumentando le potenziali minacce contro i traveler americani all’estero.

Più di un terzo dei membri europei di GBTA ha dichiarato che le politiche di Trump hanno portato a riduzioni dei loro viaggi d’affari.

GBTA è profondamente preoccupata per l’impatto a lungo termine di questi risultati dell’indagine e per la percezione globale di fare affari con gli Stati Uniti“, ha dichiarato il gruppo in un comunicato stampa. “Per ogni azione, c’è una reazione uguale e contraria, e se gli Stati Uniti cambiano le loro politiche sui viaggi in entrata, gli altri Paesi probabilmente faranno lo stesso nei confronti degli USA“.

GBTA ha stimato che per ogni riduzione percentuale della spesa per viaggi d’affari, l’economia statunitense perde 74.000 posti di lavoro, $ 5,5 miliardi di PIL, $ 3,3 miliardi di salari e $ 1,3 miliardi di tasse.

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