Market monitor: Mozambico

La crescita industriale del Mozambico ha accelerato lo sviluppo del comparto Business Travel nel Paese nel corso degli ultimi anni. Tuttavia, la salute e la sicurezza dei viaggiatori costituiscono preoccupazioni di rilievo.

Le risorse naturali incentivano la crescita, ma la povertà rallenta l’incalzare del progresso

Il quadro economico

Quando il Mozambico ottenne l’indipendenza dal Portogallo nel 1975, il Paese era un delle nazioni più povere al mondo.
Anni di guerre civili avevano peggiorato in modo drammatico le condizioni di povertà della popolazione, ma un piano di riforme, un’assistenza finanziaria internazionale e, da ultimo, una buona stabilità politica hanno reso possibile l’espansione.
La crescita del PIL annuale del Mozambico negli ultimi due decenni si è attestata su una media di 7,4 punti percentuali, secondo quanto riportato dalla World Bank. Le recenti scoperte di grandi giacimenti di carbone e gas stanno modificando il ruolo che il Paese dell’Africa Orientale gioca nell’economia globale. Ad aprile inoltrato, le autorità hanno previsto una crescita del 7,5% nel 2015, lo stesso tasso di crescita registrato lo scorso anno. Agricoltura, elettricità, comparto edile ed energetico (gas per la maggior parte) trainano l’economia: il Paese punta a diventare uno tra gli esportatori di punta nel commercio del gas naturale liquefatto.
Secondo i dati Reuters, il Mozambico propone sul mercato 15 blocchi di ricerca nella regione settentrionale del Paese, dove la statunitense Anadarko Petroleum e l’ENI stanno già sviluppando progetti multimiliardari per l’estrazione di gas natural liquefatto.

Il settore Business Travel

La crescita industriale del Mozambico ha accelerato lo sviluppo del comparto Business Travel nel Paese nel corso degli ultimi anni.
Tuttavia, la salute e la sicurezza dei viaggiatori costituiscono preoccupazioni di rilievo.
La malaria e, negli ultimi tempi, la tubercolosi sono minacce alla salute pubblica. I sequestri di persona sono in crescita e i disastri naturali – come le recenti alluvioni – sono piuttosto frequenti. Anche solo arrivare in Mozambico può essere complicato: le compagnie aeree di bandiera subiscono il divieto di volo verso l’Unione Europea, perché le autorità mozambicane non sono state in grado di verificare l’adempienza delle compagnie agli standard di sicurezza internazionali.
Il punto di ingresso nel Paese per la maggior parte dei viaggiatori è Maputo, al capitale, e il grosso delle rotte dall’Europa e dagli USA prevede uno scalo in Sud Africa, che ha stretti legami commerciali ed economici con il Mozambico.

Opportunità

  • Si prevede che i profitti derivati dal gas naturale, dal carbone, dal titanio e dalla produzione di energia idroelettrica aiuteranno in modo sostanziale l’economia del Paese a crescere ben al di sopra l’annunciato 4% – tasso di crescita media previsto nel continente africano per quest’anno.
  • Il debito estero del Mozambico è stato ridotto notevolmente grazie alla cancellazione e alla rinegoziazione nel contesto delle iniziative a favore dei Paesi Poveri Fortemente Indebitati del Fondo Monetario Internazionale.
  • Diverse riforme, inclusa l’introduzione dell’imposta sul valore aggiunto e una revisione dei servizi doganali, hanno migliorato la capacità di raccolta delle entrate del governo e la stabilità fiscale.

Sfide

  • La crescita del Mozambico deriva per la maggior parte da settori industriali ad alto investimento di capitali e dipendenti dalle importazioni che non creano numerosi nuovi posti di lavoro.
  • La World Bank ha notificato la necessità che il Paese migliori la sua capacità di gestire i settori energetici del gas e delle estrazioni in genere per assicurare una “crescita sostenibile e largamente condivisa”.
  • La povertà esige ogni giorno il suo tributo da parte dei cittadini mozambicani. Il tasso di alfabetizzazione tra gli adulti è del 56%. La maggior parte della forza lavoro del Paese trae sostentamento dall’agricoltura e più di metà della popolazione vive sotto la soglia di povertà. La speranza di vita media è di 50,3 anni: la malaria è la causa di morte più comune ed è responsabile del 29% dei decessi.

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