Il quadro economico
L’Irlanda, una delle minori economie dell’Europa, sta godendo di un periodo di forte crescita economia. È stata colpita duramente dalle crisi finanziarie, che l’hanno spinta in una recessione della durata di tre anni. Ma l’Irlanda è riemersa più forte degli stati similari dell’Unione Europea come la Grecia, che ha un’economia dalle dimensioni più o meno analoghe.
La crescita del paese continua ad essere alimentata dalle vendite per ampliare i mercati emergenti e la spesa interna.
Il calo della disoccupazione sta rafforzando la fiducia dei consumatori irlandesi, e il settore dei servizi è il più forte degli ultimi nove anni. La costruzione di case sta inoltre raggiungendo livelli record. Gli economisti prevedono una crescita del PIL del 6% nel 2015 e un ulteriore miglioramento nel 2016 – crescita superiore nell’eurozona nel suo complesso.
Il settore business travel
Quasi 10 milioni di viaggiatori internazionali hanno visitato l’Irlanda nel 2014 – circa la metà provenienti dal Regno Unito. L’Irlanda sta godendo per il secondo anno consecutivo di una forte crescita della spesa per viaggi aziendali. Oxford Economics prevede una crescita del 5% nel 2015 ma prevede un calo dell’incremento negli anni successivi.
Le maggiori catene alberghiere internazionali si concentrano su Dublino, ma i leader di mercato quali Best Western, Carlson Rezidor e Choice Hotel offrono anche alloggi in località secondarie come Cork, Galway, Limerick e Sligo. Con la nuova piccola fornitura nella pipeline, i viaggiatori affronteranno un aumento delle tariffe e una disponibilità limitata nel 2016.
Dublino è il principale mercato air travel dell’Irlanda, e il traffico aereo è cresciuto del 15% nella prima metà di quest’anno. I vettori low-cost Ryanair e Aer Lingus dominano la fornitura, rappresentando insieme il 75% delle partenze. La recente acquisizione dell’International Airlines Group da parte di Aer Lingus ha permesso a Dublino di svilupparsi ed essere considerata una valida alternativa a Londra per le connessioni tra l’Europa e il Nord America.
Opportunità
- Il basso tasso di imposta sulle società dell’Irlanda e un mercato del lavoro flessibile aiutano ad attrarre investimenti dai settori finanziari, farmaceutici e dell’information technology.
- La debolezza dell’euro sta aiutando le imprese irlandesi a rendere sicure le nuove attività di esportazione, soprattutto verso il Regno Unito e gli USA.
- Poiché le famiglie riescono a pagare i propri debiti – soprattutto i mutui – il loro aumentato potere di spesa pone le basi per maggiori investimenti delle aziende in produzione.
Sfide
- L’Irlanda rimane un paese dov’è costoso fare business. Come le condizioni economiche migliorano, i salari stanno aumentando, e questo può intaccare la capacità del paese di attrarre nuovi investimenti di business. L’Irlanda si è mossa solamente di una posizione nell’ultimo indice di competitività del World Economic Forum, ponendosi davanti all’Arabia Saudita al 24esimo posto.
- Il settore bancario del paese deve ancora riprendersi interamente dal crollo finanziario, e questo limita la disponibilità di credito.
- Con più o meno il 17% di esportazioni verso il Regno Unito, la prospettiva dell’uscita dall’Unione Europea da parte dell’UK sta creando un po’ nervosismo tra gli investitori.
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