Il quadro economico
Gli Emirati Arabi Uniti (EAU) sono costituiti da sette emirati, ma Abu Dhabi e Dubai sono di gran lunga i più importanti. Insieme producono più del 60% dell’output economico del paese. Un ambiente prolifico per concludere affari, una vasta apertura a nuovi investimenti, un florido commercio e un efficiente mercato del lavoro rendono gli EAU un paese estremamente attraente per investimenti esteri. Possiede una delle economie più diversificate della regione, ma i settori del petrolio e del gas contano ancora per circa un terzo del prodotto interno lordo. Gli EAU possiedono la settima più grande riserva di petrolio al mondo.
I prezzi minori del petrolio continuano a pesare sulle prospettive economiche degli EAU. In base alla crescita del PIL del 4.6% nel 2014, Oxford Economics prevede che la crescita annuale si attesti sotto il 3% dal 2015 al 2017. Oltre il 2017, la diversificazione industriale e gli investimenti di Dubai in infrastrutture di elevatissima qualità dovrebbero compensare l’effetto dei prezzi del petrolio, permettendo alla crescita economica di ritornare verso il 4%.
Il settore business travel
Con 15 milioni di visitatori internazionali, gli EAU sono stati la seconda destinazione turistica più popolare del Medio Oriente nel 2015, dopo l’Arabia Saudita. Quasi 12 milioni di persone hanno visitato Dubai, con altre 2.5 milioni che si sono dirette ad Abu Dhabi. Il fatto che Dubai ospiterà l’Esposizione Universale del 2020 dovrebbe aumentare il numero di visitatori degli EAU di oltre 21 milioni nei prossimi cinque anni. Dopo il Kuwait e l’Arabia Saudita, gli EAU sono il terzo mercato business travel per importanza della regione. I visitatori in entrata contano per il 60% della spesa per il business travel. Nei prossimi cinque anni, la crescita della spesa annuale per il business travel dovrebbe raggiungere una media del 6% – un tasso di crescita tre volte più veloce rispetto a quello del Kuwait e dell’Arabia Saudita.
Le catene internazionali di hotel sono ben affermate negli EAU e continuano ad investire dato che l’Expo del 2020 si avvicina. Dubai domina sia l’offerta attuale che quella in via di sviluppo per il futuro con più di 20 hotel destinati all’inaugurazione nel 2017 e 2018. Un contenuto sviluppo di altre strutture è pianificato altrove negli EAU.
Gli EAU sono la patria di due delle più importanti e ascendenti compagnie aeree: Emirates, con sede a Dubai, e Etihad Airways, con sede ad Abu Dhabi. Operano entrambe con network globali dai rispettivi hub nel Golfo. Altre compagnie ubicate negli EAU sono le linee low-cost Air Arabia e Flydubai, come anche compagnie minori come RAK Airways.
Opportunità
- Il ruolo degli EAU come hub del commercio e degli investimenti della zona permette di beneficiare dell’aumento delle sanzioni economiche del vicino Iran.
- Gli sforzi del governo per supportare la diversificazione industriale attraverso un’economia basata sulla conoscenza dovrebbero incoraggiare nuovi investimenti.
- Un imponente investimento nell’infrastruttura del turismo e negli hotel per prepararsi all’Expo 2020 assicurerà alle città degli EAU di diventare destinazioni primarie per i prossimi anni a venire.
Sfide
- La crescita nel settore non petrolifero degli EAU sta perdendo slancio, poiché la caduta dei prezzi del petrolio indebolisce il sentiment dei consumatori e delle aziende.
- I bassi prezzi del petrolio hanno rallentato il settore privato dei prestiti, incoraggiato la crescita dei versamenti e indebolito la borsa. Questi sviluppi indicano un rallentamento degli investimenti.
- Per mantenere lo sviluppo crescente, gli EAU devono fare progressi sulla proprietà straniera e fallimentare, nonché sulla regolamentazione finanziaria.
