Giro d’Italia 2018, il racconto dal team BCD Meetings & Events

A tre settimane dalla conclusione, anche lo staff BCD Meetings & Events si gode il meritato riposo dopo le fatiche del Giro d’Italia 2018 in qualità di fornitore ufficiale. Abbiamo voluto farci raccontare dai nostri ragazzi sul campo l’esperienza incredibile di poter muovere e sistemare una macchina così grande e complessa come è la carovana RCS del Giro d’Italia.

A tre settimane dalla conclusione, arriva il meritato riposo anche per lo staff BCD Meetings & Events che ha seguito il Giro d’Italia 2018 in qualità di fornitore ufficiale. Abbiamo voluto farci raccontare dai nostri ragazzi sul campo l’esperienza incredibile di poter muovere e sistemare una macchina così grande e complessa come è la carovana RCS del Giro d’Italia.

Abbiamo posto qualche domanda a Jacopo Manettigrancini della Divisione Sport BCD ME e team leader del gruppo Giro d’Italia 2018. La curiosità di conoscere come i ragazzi hanno vissuto le settimane in cui sono stati impegnati a trasferire da un capo all’altro dell’Italia tutti i personaggi della manifestazione è qualcosa che non riusciamo a nascondere. E vorremmo condividerla anche con i nostri lettori.

Ciao Jacopo! Dicci come sono trascorse queste settimane e come ti senti dopo esserti occupato per 28 giorni di spostare più di mille persone al giorno.

Anche la “carica dei 101” è andata! Sembra ieri di aver terminato il Giro del Centenario in Piazza Duomo a Milano che anche l’edizione numero Centouno terminata a Roma è andata in archivio. Devo ammettere, è stata un’esperienza dura, lunga e impegnativa. Iniziata ad ottobre e terminata 7 mesi dopo, sui Fori Imperiali.

Il vostro contachilometri è stato pesantemente messo sotto stress in giro per l’Italia. Ne è valsa la pena?

Assolutamente si! 3.800 km percorsi in macchina da Catania a Torino, attraversando 12 regioni del nostro Stivale, che ci hanno permesso anche quest’anno di scoprire tantissime località del nostro paese. Si, perché il bello di questo evento è anche la possibilità di conoscere (e speriamo di tornarci con più calma per una visita di piacere) posti che altrimenti chissà quando avremmo avuto modo di vedere.

Personalmente, cosa ti ha colpito del tuo lavoro per il Giro d’Italia?

Così come il viaggio attraverso l’Italia, altrettanto bello ed affascinante, è stato vivere il “dietro le quinte” dell’evento. Toccare con mano la complessità di una manifestazione itinerante di rilevanza internazionale che coinvolge un numero altissimo di persone. Del resto, il numero di persone sistemate dal nostro Team ogni giorno (circa 1.200) non è banale. Per 176 atleti che ogni giorno percorrono centinaia di chilometri da un punto A ad un punto B, ci sono più di mille persone che permettono che tutto ciò avvenga, compresi noi di BCD M&E che facciamo il massimo per garantire a tutti il miglior riposo possibile ogni giorno, dalla prima fino all’ultima tappa.

Durante il Giro d’Italia avrai avuto modo di venire a contatto con tante persone. Com’è stato dover organizzare tanti partecipanti alla manifestazione con così tanti ruoli diversi al suo interno?

Dall’operaio che alle 5 del mattino (con 4 ore scarse di sonno) allestisce il rettilineo finale a coloro che consegnano i bagagli della Direzione della Corsa nei vari alberghi, dallo staff dell’Antidoping ai Carabinieri volontari che si occupano di gestire il traffico nelle località di arrivo e partenza di ogni tappa, dagli allestitori del Quartier Generale ai Giornalisti che danno copertura mediatica all’evento, sono tantissime le figure con cui siamo venuti a conoscenza. Per noi del team non c’è stata differenza. Ad ogni singolo partecipante è stata garantita la stessa attenzione ed efficienza per la sua sistemazione. Un enorme gruppo di persone del quale ormai anche noi ci sentiamo parte a tutti gli effetti.

Qual è stata, invece, la più grande emozione provata durante il tuo Giro d’Italia 2018?

Senza ombra di dubbio proprio questa: sentirsi parte di una grande famiglia, dove ognuno è una ruota di un grande ingranaggio ma fondamentale per la riuscita della manifestazione.

Immagino non sia sempre stato tutto rosa e fiori. Tu e il tuo team, avete mai dovuto affrontare un momento di crisi?

Il Giro d’Italia è sicuramente un evento assai complesso. Imprevisti, situazioni e richieste bizzarre sono all’ordine del giorno. Una a caso? A pochi giorni dalla partenza della Corsa, la richiesta di un team di gara di poter cambiare tutti (e con tutti, intendo tutte le prenotazioni dedicate a loro) i materassi delle camere a loro destinate in ogni Hotel perché uno dei loro “main sponsor” è proprio una nota azienda produttrice di materassi. Ti lascio immaginare la gioia degli albergatori nel dover mettere sotto sopra tutte le stanze…

Wow! Qualche altra “chicca” dal backstage del Giro?

Beh, mi viene in mente la richiesta da parte delle squadre ciclistiche – peraltro molto gettonata- di poter far entrare nella cucina degli alberghi gli chef dei Team Sportivi. Tutto è controllato e tutto deve essere perfetto per atleti che sono portati ad uno sforzo, figurarsi il cibo!

Come avete affrontato questi contrattempi?

Ovviamente per tutto questo e molto altro, spetta a noi mediare tra le parti, cercando di trovare un punto d’incontro tra le due “fazioni” per far sì che ogni aspetto fili liscio e le squadre possano così riposarsi e preparare al meglio la tappa del giorno successivo.

La stampa e l’opinione pubblica hanno elogiato l’organizzazione del Giro d’Italia 2018. Da tutto il mondo sono piovuti complimenti e attestati di riconoscimento. Puoi dirti soddisfatto del vostro lavoro per il Giro?

Sono orgoglioso di poter dire che, anche quest’anno, tutto è effettivamente filato liscio. In primis, grazie al grande impegno di tutti i colleghi coinvolti nell’organizzazione dell’evento che hanno dato il massimo in questi 7 lunghi mesi, ad Olimpia (Olimpia Siliani, Mice Division Mice Fairs & Sport – ndr), un punto di riferimento importante sin dall’inizio della manifestazione. Grazie ai colleghi dell’Amministrazione Fornitori che come noi si sono trovati davanti ad un muro di circa mille alberghi da scalare, e a tutti i responsabili che ci hanno sempre sostenuto fin dall’autunno scorso, quando abbiamo iniziato a lavorare all’edizione 2018 del Giro.

Ora che il Giro è finito potrai goderti il meritato riposo. Sei pronto per le vacanze?

Ancora è presto per parlare di vacanze. L’autunno si avvicina e per noi dello Sport Division Mice Fairs & Sport ed è tempo di tornare “sui pedali” in vista delle grandi classiche di ottobre organizzate da RCS. Ci vediamo lungo le strade di corsa!

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