Cambiare il mondo, lasciando un segno. Ma non solo.
Innovare, essere permeabili ad ogni suggestione. Per non limitarsi ad interpretare e seguire il cambiamento, ma per essere l’onda di novità che crea follower e guida tendenze.
Non raccontare belle storie. Essere noi stessi la storia da raccontare e cambiare i fili di una trama che aspetta di essere scritta sulla pagina bianca.
È questa l’atmosfera che si è respirata questa settimana a Milano, nel corso della 12° edizione di World Business Forum. Richard Branson, Steven Kotler, Sir Ken Robinson e tanti altri hanno portato la trasformazione, il coraggio di correre dei rischi e l’essere imprenditori di se stessi al centro della scena. BCD Travel ha seguito l’evento da vicino, inserendosi nella conversazione e facendo proprio il punto di vista di questi storymaker d’eccezione. Con Amadeus ed American Express, BCD ha portato in tavola l’innovazione cocreativa, piatto dal quale prendere tutti insieme per dare energia ad ogni progetto.
Che la somma sia più delle parti certo non è una novità: se la lezione è stata ampiamente appresa, a poter essere migliorata forse è una cultura dell’innovazione collettiva che faccia suo, anche in modo operativo, questo principio. Greg Brandeau, condividendo con gli ospiti del pranzo l’esperienza in NeXT Computer, Pixar e The Walt Disney Studios, ha raccontato la sua visione di collettore e sostenitore di quel Genio Collettivo che è vera marcia in più – troppo spesso inconsapevole – di ogni organizzazione. Un approfondimento ricco di ispirazione, che ha toccato anche episodi del rapporto personale con Steve Jobs, nel lavoro fianco a fianco dai primi anni in NeXT e poi in Pixar.
Felici di avere avuto la possibilità di essere parte di questa grande conversazione mondiale, salutiamo gli storymaker di oggi, aspettando l’arrivo a Milano degli sperimentatori di Be Beta 2016.
