I viaggi si sono ridotti drasticamente durante questa pandemia, ma è necessario essere ottimisti. Si ricomincerà a viaggiare in aereo – gradualmente e lentamente – partendo innanzitutto dai mercati nazionali e a seguire dai mercati internazionali.
Secondo David Frangeul, Air Global Practice Director di Advito, i travel manager devono iniziare già adesso a prepararsi a tutti i cambiamenti nel mondo delle compagnie aeree. Nel suo blog consiglia ai travel manager di:
– Valutare il livello di rischio dei vettori preferenziali
– Monitorare le modifiche attuali e future delle principali compagnie aeree
– Adottare un approccio graduale per rilanciare i programmi air
Valutazione del rischio
I decisionmakers dovrebbero monitorare le situazioni finanziarie dei fornitori preferenziali e includere anche fornitori non preferenziali nella propria valutazione, afferma Frangeul. La disponibilità economica e altri fattori potrebbero influenzare l’offerta della compagnia e il prezzo medio di un biglietto.
Tracciare le modifiche delle compagnie aeree
Siccome è previsto un recupero tra due/tre anni, i vettori riprenderanno gradualmente le loro attività con un network ridotto di voli e destinazioni. Frangeul consiglia di utilizzare strumenti come Advito’s Air Fare Predictor per monitorare i cambiamenti nel servizio aereo. L’Air Fare Predictor utilizza l’analisi predittiva per effettuare acquisti entro i 6 mesi successivi. Viene simulato il comportamento in fase di acquisto del viaggiatore d’affari – la ricerca per un determinato giorno della settimana e la durata del soggiorno: monitorando i cambiamenti attuali e futuri delle compagnie aeree, i travel manager potranno efficacemente adattare i propri programmi e potenzialmente cercare fornitori alternativi se necessario.
Ricostruire gradualmente i programmi air
Mentre i viaggi aerei riprendono lentamente, Frangeul afferma che i travel manager dovrebbero allineare gradualmente e con attenzione i loro programmi al mutato panorama del settore. La velocità di adattamento sarà fondamentale in quanto i travel manager dovranno negoziare con i fornitori su base continuativa per proteggersi da prezzi instabili o non competitivi.