Market monitor: Argentina

Il mercato del travel, fino ad ora, ha fatto affidamento sui cittadini argentini che viaggiano all’estero per alimentare la crescita.

Il quadro economico

Il rendimento economico dell’Argentina tra il 2002 e il 2015 può essere descritto come “populismo con risorse”. I prezzi elevati delle commodity hanno permesso al governo di aumentare la spesa statale, ridurre la disoccupazione e stabilizzare i prezzi delle risorse energetiche. Ma, ultimamente, questo ha portato ad un deficit fiscale, a pressioni inflazionistiche e ad una contrazione delle riserve internazionali. La volatilità che ne è risultata ha represso la crescita economica.

Fin dalle elezioni del 2015, il presidente Mauricio Macri ha realizzato riforme per promuovere gli investimenti privati, sviluppare importanti settori economici e ridurre la dipendenza dell’economia dalla spesa statale e dei consumatori.

L’economia dell’Argentina si è contratta del 2.4% nel 2016, ma si prevede che la crescita possa riprendere nel 2017. La spesa dei consumatori sta riconquistando vigore, dato che la ripresa del mercato del lavoro promette un aumento dei salari; in più, il più grande partner commerciale del paese, il Brasile, uscirà quest’anno dalla recessione, come predicono gli economisti. Questo dovrebbe incentivare le esportazioni, in particolare per i settori manifatturiero e automobilistico. Oxford Economics prevede che questi fattori supporteranno un’espansione dell’economia argentina del 2.5% nel 2017.

Il settore business travel

Negli ultimi anni, pochi viaggiatori d’oltreoceano sono giunti nel paese, perciò il mercato del travel internazionale ha fatto affidamento sui cittadini argentini che hanno viaggiato all’estero per alimentare la crescita. Entro il 2020, conteranno per due terzi dell’intero ammontare dei viaggi internazionali. I viaggi esteri dei cittadini argentini hanno portato le partenze della compagnia aerea di Buenos Aires a livelli record negli ultimi due anni, nonostante gli arrivi internazionali si siano ridotti. Cile e Brasile sono le destinazioni più popolari e ci si aspetta che il secondo attiri un numero di argentini persino superiore quest’anno, data l’uscita dalla recessione e la ripresa del commercio sia in entrata che in uscita.

La maggior parte degli US$ 11.5 miliardi spesi nel 2016 nel business travel sono frutto di trasferte all’interno dell’Argentina; dopo la ripresa dall’inflazione, la spesa totale ha raggiunto una crescita media del 3% annuo tra il 2010 e il 2015, mentre l’incremento previsto delle trasferte lavorative internazionali in uscita dovrebbe incrementare la crescita annua fino al 2020 del 4%.

La compagnia aerea statale Aerolineas Argentinas conta per il 60% per l’insieme dei voli pianificati (nazionali ed internazionali) da Buenos Aires e circa per l’80% dei servizi nazionali, ma il governo sta pianificando di liberalizzare il mercato aereo minacciando la posizione dominante di Aerolineas. In particolare, cinque compagnie aeree hanno espresso il proprio interesse per competere per le rotte nazionali.

La domanda hotel è precipitata nel 2016, soprattutto a causa della mancanza di viaggiatori internazionali. Nel tentativo di attrarre più visitatori esteri, il governo ha ora rimborsato la tassa sul valore aggiunto del 21% per i pernottamenti in hotel. Gli sforzi governativi per eliminare gli ostacoli agli investimenti esteri hanno attirato l’interesse delle catene alberghiere internazionali. il recente acquisto di Fen Hotels da parte di Wyndham Hotel Group ha aggiunto ben 16 strutture al suo portafoglio in Argentina, mentre altri brand globali e investitori stanno osservando di buon occhio il mercato.

Opportunità

  • Le prospettive di crescita dell’Argentina sono incoraggianti: le politiche del presidente Macri e la ripresa economica del partner commerciale più importante, il Brasile, promettono un’importante espansione.
  • La liberalizzazione del settore aereo aumenterà l’offerta delle compagnie e la scelta, mentre i piani per il primo vettore low-cost del paese dovrebbe incentivare la riduzione delle tariffe nazionali. Aerolineas Argentinas dovrà competere sulle tariffe per mantenere la propria posizione attuale.
  • In seguito all’aumento della presenza delle catene alberghiere internazionali, i viaggiatori corporate avranno la possibilità di scegliere tra le strutture preferite.

Sfide

  • L’Argentina soffre di una forte inflazione e gli aumenti dei prezzi è possibile che proseguano dati gli incrementi dei salari e dei costi delle risorse energetiche.
  • Le riforme di Macri sono impostate per attrarre maggiori investitori esteri e viaggiatori di piacere. Il loro inserimento nel mercato potrebbe ridurre all’osso la disponibilità di voli e camere d’hotel, a meno che l’offerta non risponda con una maggiore capacità.
  • Data la ristrutturazione a livello di business di Aerolineas Argentinas per affrontare la concorrenza sempre più agguerrita, i cambiamenti nella pianificazione dei voli e le potenziali azioni di protesta dei dipendenti potrebbero comportare disagi ai viaggi.

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