Stabilità e commercio agricolo favoriscono una crescita costante
Il quadro economico
L’Uruguay è una delle economie più stabili e di successo dell’America Latina, beneficiando delle proprie politiche economiche e democratiche e del successo mondiale del suo vicino di casa, il Brasile.
Le industrie principali del paese sono quelle del settore agricolo e della trasformazione dei prodotti alimentari, anche se le industrie manifatturiere giocano un ruolo importante. L’Uruguay ha raggiunto una crescita media annua del 5,5% dal 2006 al 2013, che ha alimentato il miglioramento delle infrastrutture e le riforme sociali che hanno giovato molto ai cittadini più poveri di questa nazione di 3,5 milioni di persone. I miglioramenti hanno permesso all’Uruguay di sopportare lo shock della crisi internazionale del 2008-2009. Il tasso di crescita economica dell’Uruguay è stato del 4,4% nel 2013; è prevista una crescita economica del 3% quest’anno. Il paese ha registrato un tasso di disoccupazione del 6,3% nel 2013, che è stato storicamente il più basso.
Il capo di stato uscente, José Mujica, si è battuto per la riduzione della povertà e per dare inizio alla legalizzazione dell’aborto, del matrimonio gay e della marijuana, spesso tra opposizioni. Il candidato alla presidenza del partito di Mujica, Tabaré Vázquez, ha vinto con il 48% dei voti al primo turno di votazione nel mese di ottobre. Un ultimo giro di votazione è previsto il 30 novembre.
L’Uruguay ha ospitato la Coppa del Mondo inaugurale nel 1930. I leader del Paese hanno detto che vorrebbero co-ospitare la Coppa del mondo 2030 con l’Argentina e, forse, il Cile.
Settore viaggi d’affari
Il governo ha chiuso l’attività della compagnia di bandiera Pluna, fallita nel 2012 dopo che gli investitori avevano spostato i finanziamenti. Ma servono ancora al paese vettori regionali e internazionali. La maggior parte dei voli internazionali arrivano all’aeroporto di Carrasco, a circa 25 km (15,5 miglia) dal centro della capitale Montevideo. Le principali città hanno i mezzi pubblici e i taxi abbondano. Un sistema di bus collega il paese. Il servizio di telefonia mobile è affidabile; tre operatori offrono un servizio a livello nazionale. La valuta nazionale è il peso, e non c’è commissione applicata su scambi di valuta. È più facile scambiare i dollari rispetto alle altre valute estere. La maggior parte degli alberghi, ristoranti e negozi accettano le carte di credito e i bancomat.
Opportunità
- Il paese ha compiuto progressi nella diversificazione delle destinazioni di esportazione. Nel 2000, l’Uruguay ha posto l’80% delle sue vendite in 14 mercati; nel 2012 la stessa percentuale si è rivolta a 19 mercati.
- Secondo l’Opportunity Index della Banca Mondiale, l’Uruguay ha un alto livello di parità di accesso ai servizi di base come l’istruzione, l’acqua potabile, l’elettricità e i servizi igienici. Il livello di alfabetizzazione è elevato.
- L’Uruguay ha ridotto la povertà dal 39,9% del 2004 al 11,5% nel 2013, come riportato dalla Banca Mondiale. Secondo il governo negli ultimi 30 anni la ricchezza è più uniformemente distribuita nel paese che in qualsiasi altro posto.
Sfide
- l’Uruguay ha compiuto progressi significativi nella riduzione del debito, ma esso rimane a livelli relativamente elevati rispetto ad altre nazioni.
- Il paese ha lavorato per diversificare i suoi partner commerciali negli ultimi dieci anni, ma i partner locali, in particolare il Brasile, rappresentano circa il 20% delle esportazioni.
- L’inflazione è in aumento. Il governo sta cercando di contrastarla con strumenti di politica economica e fiscale.
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