Il periodo di crisi è terminato: il settore fieristico italiano ha concluso il 2016 in netto miglioramento rispetto all’anno precedente, sia per numero di quartieri fieristici sia per numero di manifestazioni realizzate. La prospettiva di un florido 2017 sembra perciò concretizzarsi, grazie ai numeri più che solidi che hanno permesso al settore di chiudere l’anno con tutti i principali indicatori in positivo.
L’Osservatorio congiunturale di AEFI (Associazione Esposizioni e Fiere Italiane) riporta il netto miglioramento relativo all’ultimo trimestre del 2016 rispetto al corrispettivo dell’anno precedente attraverso una serie di dati significativi: il 42% dei quartieri fieristici sostiene di aver ospitato più fiere rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente, il 38% sostiene una pressoché immutabilità della situazione e solamente il 20% ha indicato un calo.
Come rilevato in precedenza, un altro indicatore che conferma la crescita nell’ultimo trimestre è il numero degli espositori in fiera, con il 58% dei poli che ne ha registrato un aumento; il 31%, però, ha registrato una diminuzione, dimostrando una relativa incertezza sulle rilevazioni; il restante 11% sostiene una sostanziale stabilità.
Infine, in relazione al numero di visitatori, i poli fieristici che hanno rilevato un incremento sono stati il 62%, contro il 27% che he ha invece registrato una diminuzione ed un 11% che ha verificato stabilità; sostanzialmente, sono i visitatori europei che hanno contribuito a questo incremento, con gli italiani al secondo posto e gli extra UE al terzo.